L'iperbole di Evra: "Nove anni allo United sono stati una vacanza rispetto alla Juve"

La Juventus ha allungato la carriera di Patrice Evra. Il francese ha militato per due anni e mezzo in bianconero. Questo periodo piuttosto corposo di permanenza bianconera è stato determinante per la sua traiettoria, anche se non è stato affatto semplice. Le sessioni di allenamento e le regole sull'alimentazione sperimentate in quel di Torino erano durissime. Decisamente più dure di quelle affrontate nel suo trascorso al Manchester United, il cui approccio al lavoro era più leggero rispetto a quello vissuto in bianconero. A conferma di quanto predetto, proponiamo un estratto di un'intervista che il francese ha rilasciato al podcast Stick to Football,

"Sarò onesto, nove anni allo United sono stati come una vacanza rispetto alla Juventus! L’intensità del lavoro, di quelle sessioni di allenamento, è stato qualcosa che non avevo mai sperimentato prima nella mia vita. Dovevamo correre 4 km al giorno. Dopo le partite di Champions League, anche allora, abbiamo fatto intense sessioni in palestra. Dopo le gare a Manchester i giocatori avevano un buffet, ma in Italia mi portavano una porzione grande e agli altri giocatori una porzione più piccola. Ogni due settimane facevamo le analisi del sangue, volevano sapere cosa mangiavi e andavano persino a casa tua per dire a tua moglie o allo chef cosa cucinare. Venivi multato se disobbedivi. Per me è stato fantastico ma non siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio".