Barbolini a RBN: “Motta riuscirà ad imporsi nella Juve. Scommetto su Locatelli. Dispiaciuto per Chiesa”

In vista della sfida del 14 settembre in casa dell'Empoli, Motta continua il lavoro con i giocatori della Juve che non sono andati nelle rispettive nazionali. Tra questi Koopmeiners: l'olandese, ultimo arrivato, sta provando ad accelerare i tempi in modo da poter essere schierato da titolare. Idem Douglas Luiz, subentrante nelle prime tre giornate di campionato. In grande spolvero Locatelli. Infermeria: almeno un mese di stop per Conceicao, complice il problema muscolare, speranze di rivedere Thuram e Weah per la trasferta in Toscana, Milik punta il Napoli. Intanto cresce la discussione sull'impatto del nuovo allenatore in bianconero e rispetto alle possibilità di conquistare lo scudetto. Resta d'attualità anche l'addio di Chiesa. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Massimo Barbolini, vice ct dell'Italdonne di volley, oro alle Olimpiadi di Parigi e grande tifoso bianconero.

In primis Barbolini racconta le emozioni per l'impresa storica a cinque cerchi da parte delle azzurre di Velasco: “E' stata una soddisfazione grandissima, il premio per una squadra che credo abbia lavorato bene per tutta l'estate, c'era stata anche la vittoria in VNL. Poi l'Olimpiade in cui abbiamo perso un solo set, questo ha dimostrato che l'Italia è stata la più forte e soprattutto brava a fare valere la sua superiorità, senza lasciare spazio alle altre. Come assistente di Julio, per me è stata una soddisfazione grandissima. Ho provato tanta emozione nell'ascoltare l'inno, quando la nostra bandiera era lassù, più in alto di tutte, cosa mai accaduta nella pallavolo maschile e femminile. In generale a livello olimpico mancava da tanto un trionfo per uno sport di squadra. Inoltre mi sono divertito tanto a lavorare con questo gruppo di ragazze, con tante avevo solo giocato contro, sono stato molto contento di allenarle. Ovviamente quando vinci il divertimento è maggiore”. Passando alla Juve, questo il pensiero di Barbolini su Motta: “Lo vedo molto bene, sta affrontando nel migliore dei modi questa avventura per la prima volta da tecnico di una squadra top. Non credo avrà problemi perché è stato giocatore di grandi squadre, quindi saprà confrontarsi con i giocatori, i dirigenti della Juve, il pubblico. Questo si vede anche nelle interviste, a prescindere dai risultati credo abbia iniziato con il piede giusto”.

Nel podcast l'intervento integrale