L'analisi tattica e la mossa chiave del derby della mole

L'analisi tattica e la mossa chiave del derby della moleTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 7 ottobre 2023, 23:35Primo piano
di Enrico Scarponi

Torino si tinge nuovamente di bianconero, dopo un derby equilibrato nel primo tempo e dominato dai bianconeri nella ripresa. Massimiliano Allegri è alle prese con i problemi fisici di Vlahovic e Chiesa: il tecnico livornese schiera Mckennie come mezzala destra con Weah esterno nel 3-5-2. Ma soprattutto si affida a Miretti sottopunta con Kean unico riferimento in avanti. Una scelta che non pagherà perchè il Torino aggredisce Miretti con Tameze, alzando il baricentro e creando problemi alla manovra della Juve. Inoltre il centrocampista classe 2003 spesso abbassa molto la sua posizione venendo a giocare sulla linea di Locatelli con Rabiot e McKennie che dovrebbero occupare la porzione di campo lasciata libera da Miretti. Lo statunitense tende ad allargarsi e il francese lo fa ma con un passo troppo lento per impensierire il Toro. Nell'unica volta in cui i tempi sono corretti, Bellanova si prende il giallo per fermare la corsa di Rabiot. La prima frazione scivola via senza grossi sussulti,con il risultato fermo sullo 0-0. Si nota anche in questo primo tempo una lentezza della manovra e la staticità di tutti i giocatori in campo. Allegri, già in questa prima parte di gara, prova a cambiare qualcosa avanzando McKennie a fianco di Miretti, passando al 3-4-2-1, ma senza ottenere risultati visibili.

LA MOSSA CHIAVE: Dopo l'intervallo Allegri sostituisce Miretti con Arek Milik, passando al 3-5-2 e ammettendo di aver sbagliato la scelta iniziale. E' la mossa che cambia il derby della Juve. Ma a cambiare è l'atteggiamento subito aggressivo che costringe il Torino a sbagliare il primo pallone giocato, regalando il corner che sbloccherà il match. Gatti si fa sempre trovare pronto e realizza il vantaggio in mischia: per il difensore centrale bianconero quasi un gol dell'ex, visto che è stato vicinissimo ad approdare in granata prima del blitz bianconero. A questo punto i bianconeri prendono coraggio e decidono di non accontentarsi. Aggrediscono bene e meglio il Torino, perchè Milik insieme all'ottimo Kean non fanno iniziare mai l'azione e i centrocampisti possono aggredire i loro riferimenti. I bianconeri sono equilibrati in campo,non rischia praticamente nulla, e cerca il raddoppio che trova su un altro corner con Milik di testa. Delle ultime 15 realizzazioni contro il Torino, ben 11 arrivano da situazioni di palla inattiva. La Juventus controlla il match e cerca di chiudere la questione senza trovare il terzo gol. I bianconeri vincono meritatamente e senza patemi una gara sempre spigolosa e complicata,confermando il suo terzo posto in classifica.