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Maifredi a RBN: “Motta vero leader della Juve. Scudetto? Vietato nascondersi”

Maifredi a RBN: “Motta vero leader della Juve. Scudetto? Vietato nascondersi”  TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 28 agosto 2024, 10:20Podcast
di Quintiliano Giampietro

Juve a punteggio pieno dopo le prime due giornate di campionato, con 6 gol all'attivo e nessuno subito. Fermo restando i risultati, contro Como e Verona la squadra ha dimostrato già un'identità chiara e idee di gioco di Motta. Il nuovo tecnico sta lanciando diversi giovani, anche a scapito di qualche big. Domenica prossima contro la Roma sarà un test più probante, ma molti addetti ai lavori sono convinti che i bianconeri debbano lottare per lo scudetto, complice anche il mercato importante. Koopmeiners molto probabilmente sarà ufficializzato in giornata. L'olandese è solo l'ultimo di una serie di acquisti importanti, una sorta di ciliegina sulla torta ed occhio a possibili acquisti last minute. Gigi Maifredi, è intervenuto in ESCLUSIVA a Fuori di Juve. L'ex allenatore della Vecchia Signora è convinto che i bianconeri possano conquistare lo scudetto.

Giornalisti ed addetti ai lavori sono sorpresi soprattutto per la celerità con cui Motta ha trasferito le sue idee alla squadra. Un aspetto in particolare ha colpito Maifredi: “Il fatto che sta utilizzando che lui allena dal ritiro. Non ha concesso a chi è acquistato dopo di essere titolare, finora ha fatto giocare quelli che ha conosciuto bene, , sapendo avrebbero dato ciò che lui ha insegnato loro. Thiago è stato molto abile e questo si sapeva, però ha lanciato tutti giocatori bravi, a prescindere dall'età, sono da Juve, come del resto lo stesso tecnico che però non doveva dimostrarlo. Lui ha militato in grandi squadre ed è stato allenato da allenatori top, dai quali ha mutuato tanto, poi da tecnico ha avuto la possibilità di fare la gavetta, fino ad arrivare sulla panchina bianconera con la coscienza di mettere in pratica ciò che già aveva immedesimato. L'impatto così positivo di Motta sulla Juve non mi ha sorpreso. Si è voluto fare un cambio così radicale, eliminando un tecnico che viveva più sull'opportunità e non sul gioco, basandosi sulla difesa e sulla speranza che un suo attaccante segnasse per vincere poi di corto muso. La società ha voluto cambiare pagina e credo abbia centrato con questa scelta di Thiago”.

Nel podcast l'intervento integrale