Juve verso il tridente offensivo: Chiesa ora o mai più
La marcia di avvicinamento della Juve alla sfida contro il Frosinone è scandita dalla possibilità del cambio di modulo, con il tridente offensivo in cui Chiesa dovrebbe trovare la sua zolla preferita. Come in Nazionale per intenderci. La posizione in campo nel 3-5-2 utilizzato finora da Allegri (salvo modifiche in sprazzi di gare) è da sempre considerato uno dei problemi della resa non certo esaltante dell'ex viola. In realtà nelle primissime giornate di campionato il giocatore aveva fatto bene come seconda punta anomala, quasi anarchica se vogliamo, vista l'ampia libertà che aveva nel decentrarsi e in generale nel cambiare posizione. Poi Chiesa ha avuto un'involuzione, figlia anche dei guai fisici legati al ricorrente dolore al ginocchio operato e in qualche caso di natura muscolare. Motivo per cui l'attaccante è rimasto ai box cinque volte, di cui due consecutive (Lecce ed Empoli).
Chiesa tra campionato e Coppa Italia ha totalizzato 21 presenze, appena sei i gol realizzati e un solo assist. Statistiche da pollice verso per chi è considerato uno dei migliori talenti italiani. Non più giovanissimo peraltro, visti i suoi 26 anni. Domenica dunque potrebbe arrivare il giorno tanto atteso: esterno nel tridente d'attacco. Resta da capire con quali partner. Molti tifosi sogno di vederlo con Yildiz e ovviamente Vlahovic, in questa fase unico sicuro di un posto in attacco. Qualche giorno fa a destra è stato provato Cambiaso, nel caso venisse confermato contro il Frosinone, sarebbe un “falso tridente”, se non un 4-4-2 mascherato da 4-3-3. Comunque sia, il figlio d'arte chiedeva di giocare esterno nella linea offensiva a tre? Salvo ribaltoni o nostalgia conservativa di Allegri, domenica sarà accontentato. A questo punto Chiesa non avrà più scuse di natura tattica: ora o mai più.
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