Con Tudor niente più scuse: i giocatori dimostrino di essere da Juve

Con Tudor niente più scuse: i giocatori dimostrino di essere da Juve
lunedì 24 marzo 2025, 11:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
La Juve si è affidata a Tudor fino al termine della stagione: ora i giocatori hanno maggiore responsabilità e devono meritare la maglia bianconera

Due le missioni principali di Tudor per portare la Juve in Champions League: aspetto tattico e ricompattare il gruppo. Nel primo caso è facile immagine un cambio radicale con difesa a tre e alcuni giocatori schierati nel proprio ruolo. Importante però è l'aspetto motivazionale, venuto a mancare con Motta, probabilmente mai decollato. I rapporti con alcuni elementi erano palesemente deteriorati e da tempo, soprattutto per la scarsa propensione al dialogo del tecnico, i cui comportamenti evidenziavano un'arroganza che non può avere cittadinanza nel mondo bianco nero. Un pianeta che Igor conosce molto bene, vista la sua esperienza di otto da giocatore, diluita in due trance, molto meno significativa quella da elemento dello staff di Pirlo. Serve un lavoro anche da psicologo per stabilire rapporti sani e incontrati su unica direzione: il bene della Juve per raggiungere l'obiettivo. 

Il neo allenatore della Juve certamente verrà incontro alle esigenze dei calciatori, ma occhio, ora questi non hanno più l'alibi Motta e devono dimostrare di poter indossare la maglia bianconera. Senza se e senza ma. Sotto il profilo della scossa emotiva, Tudor probabilmente è l'uomo giusto. Chi non corre e non è in forma non gioca. Una norma scontata, non per Thiago che insisteva su certi giocatori, malgrado fossero fuori forma. Un esempio su tutti Koopmeiners, la maggior parte delle volte un fantasma in campo. L'olandese ora deve tornare quello ammirato all'Atalanta. Del resto il modulo tattico di Tudor in sostanza somiglia a quello di Gasperini, magari cambiano alcune dinamiche. Così Vlahovic tornerà certamente al centro del villaggio offensivo, Yildiz potrà essere più vicino alla porta e così via. C'è poi il discorso legato al capitano. Potrebbe esserci un cambio, si parla di Gatti. In realtà il difensore è stato uno dei tanti ad aver indossato la fascia, altra anomalia di Motta. Vedremo. Nel frattempo, buon lavoro Igor.