Chiesa e Rabiot se volete restare alla Juve dimostratelo
La Juve ha due nodi importanti da sciogliere: Chiesa e Rabiot. Entrambi big in seno alla rosa bianconera, ma con Giuntoli l'aria è palesemente cambiata, quindi prendere o lasciare. L'ex viola ha un contratto in scadenza nel 2025, il suo agente Ramadani avrebbe respinto al mittente la proposta della società di prolungare, mantenendo lo stesso ingaggio di 5 milioni. Per evitare di perderlo a zero, i bianconeri lo hanno messo sul mercato. Prima la Roma, poi sono salite le quotazioni del Napoli (ipotizzando qualche scambio), infine si sono riaccese le sirene del Bayern Monaco. I bavaresi sono gli unici in grado di sborsare 40 milioni per l'attaccante. Questione economica a parte, i rumors dicono che il giocatore non rientrerebbe nell'idea di calcio di Thiago Motta. Strano, i due devono ancora parlarsi. Lo stesso Chiesa, dopo la finale di Coppa Italia disse: “Voglio rimanere in questa grande società e riportarla dove merita”. Per fare questo bisogna venire incontro alle esigenze della società. Federico dimostra l'attaccamento alla Juve, altrimenti meglio separarsi.
La situazione di Rabiot è diversa perché tra 5 giorni scadrà il suo contratto con la Juve e sarà svincolato. Motta lo vorrebbe nel suo centrocampo e in effetti Giuntoli ha formulato una proposta allettante: biennale da 7,5, usufruendo del Decreto Crescita per un costo in bilancio di 11 milioni annui, bonus compresi. Adrien ha rinviato a dopo gli Europei la risposta, ma in realtà dipende dalla madre-agente Veronique. Nel frattempo si è parlato di un interesse del Real Madrid e sarebbe tornato alla carica il Manchester United che però non farà la Champions League, elemento non trascurabile. Insomma Cavallo Pazzo vuole valutare le varie opzioni prima di prendere una decisione, tutto sommato discorso giusto, ma la Juve non può aspettare all'infinito. Rabiot spesso ha fatto sapere di trovarsi bene sotto la Mole bianconera. Se ha a cuore questi colori lo dimostri e firmi il rinnovo. Altrimenti, anche in questo caso, meglio dirsi addio.
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