Cambiaso a DAZN Talk: "Allegri mi sta cambiando. Continuiamo con i nostri mezzi e basta"

Cambiaso a DAZN Talk: "Allegri mi sta cambiando. Continuiamo con i nostri mezzi e basta"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 20 dicembre 2023, 12:54Primo piano
di Giulia Borletto

E' stato il grande protagonista della sfida contro il Genoa e oggi è ospite di DAZN Talks: Andrea Cambiaso sta vivendo un ottimo momento in bianconero e lo racconta con semplicità. "A Torino sto molto bene, è una città molto bella. La Juventus è una società incredibile. Contro il Genoa è stata emozionante, mi sono proprio divertito. Quando siamo entrati in campo è partito l'inno del Genoa è stata dura trattenermi perché volevo cantarlo. E' stata una grande emozione, c'erano i miei genitori e tutti i miei amici. E' stata una settimana un po' tosta quella prima del Genoa, l'ho giocata tante volte prima di scendere in campo, ridevo in continuazione, per me era come tornare bambino. E' stato bello: mia mamma non voleva venire allo stadio, gli avevo detto che forse mi avrebbero fischiato. Alla fine si è fatta coraggio ed è venuta ed stato bello".

Cosa c'è di diverso alla Juve? "L'attenzione su ogni minimo particolare è la differenza tra la Juve e le altre squadre, non si lasciano sfuggire nulla. Stamattina quando abbiamo fissato l'intervista mi hanno detto di mangiare prima anche per digerire in vista dell'allenamento delle 14.30".

Con Allegri che rapporto c'è? "Ho un ottimo rapporto con lui. Mi sta cambiando nel senso che mi accorgo di esser diventato molto più pensante, prima ero più istintivo, cercavo sempre la giocata. All'inizio il mister mi diceva che ero troppo aggressivo e andavo fuori tempo venendo saltato. Ora sono più paziente e intelligente in campo. Poi ora sono molto più equilibrato, prima mi facevo trasportare troppo dagli eventi. A Bologna era un gioco un po' diverso. Con McKennie sappiamo interpretare abbastanza bene entrambe le posizioni. Io nasco da mezzala, non è una cosa del tutto nuova, ci basta uno sguardo per modificare le posizioni. Questa cosa sta funzionando bene, penso che non dare riferimenti agli avversari sia importanti. Fondamentale creare un'alchimia fuori dal campo per essere più uniti".

I giocatori con cui ho legato di più? "Sicuramente Nicolussi, Miretti e Fagioli. Nicolussi ragazzo d'oro, con cui mi ritrovo molto, anche lui ha avuto infortuni al ginocchio e non si è mai arreso. Oltre a essere grande giocatore, è pure una splendida persona, cosi come Miretti".

Sul Bologna e il prossimo impegno col Frosinone: "Mi aspettavo un campionato così. L'anno scorso avevamo fatto vedere delle cose non tanto normali, tra virgolette: mi aspettavo potesse lottare per la zona Europa, già l'anno scorso avevamo fatto vedere delle cose non tanto normali, tra virgolette. Col Frosinone sarà molto tosta e molto dura, sono giovani e amano giocare a calcio. La partita di ieri l'abbiamo vista tutta, hanno fatto la storia a Napoli".