Ricci (Radio24) a RBN: "Lo screzio con Spalletti è già acqua passata"

Ospite di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera, Dario Ricci che per Radio 24 sta seguendo l'Italia nella sua avventura in Germania, ha parlato dell'Europeo degli Azzurri fino ad oggi: “A questa Nazionale darei una sufficienza piena, il girone era difficilissimo e il fatto di averlo superato è sicuramente un merito, poi che ci siano molti limiti è abbastanza scontato. Non è facilissimo per Spalletti definire un canovaccio di idee con così poche panchine alla guida degli Azzurri, certe difficoltà sono più che comprensibili". Intanto il ct ha deciso di puntare forte su Calafiori, profilo che piace molto anche alla Juventus, pronta ad investire su di lui per il proprio rilancio: "Calafiori potenzialmente è un profilo dal sicuro avvenire, grande eleganza e personalità, sembra uno che sta in Nazionale da 50 partite quando in realtà ne ha fatte appena tre. Gli concedi anche qualche errore di troppo perchè guardandolo fare certe cose, anche certi errori come quel tacco a vuoto al 93' contro la Croazia che poteva costarci caro, ti dici che se l'ha fatto un motivo ci sarà, e l'ha dimostrato cinque minuti più tardi".

Ricci torna poi sul post partita di lunedì sera, quando una sua domanda ha mandato su tutte le furie Luciano Spalletti: "Il motivo tattico di una squadra lo guida la panchina ed è chiaro che sono cose che decidi prima, la squadra da questo punto di vista mi è sembrata piuttosto ordinata. Io intendevo semplicemente dire che certe rivoluzioni tattiche il tecnico non le decide di autorità ma si confronta con il gruppo dei giocatori, perchè insieme si propongono le varie idee...per forza di sintesi ho parlato di 'patto', in una serata in cui Spalletti aveva accumulato tanta tensione l'ha interpretata come una diminutio della sua autorità. Ma poi mi ha chiamato, ci siamo chiariti e possiamo considerare la questione del tutto chiusa".