De Leonardis a RBN: "In 'Dinastia Bianconera' racconto i nove Scudetti, un'impresa di cui non ci siamo ancora resi conto"

De Leonardis a RBN: "In 'Dinastia Bianconera' racconto i nove Scudetti, un'impresa di cui non ci siamo ancora resi conto"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 16:10Esclusive
di Alessio Tufano
L'autore, che presenterà l'opera giovedì 7 novembre al J Hotel insieme al direttore di RBN Antonio Paolino, è stato ospite oggi di "Cose di Calcio"

Raffaele De Leonardis, autore del libro 'Dinastia Bianconera', che presenterà giovedì 7 novembre al J Hotel, in via Traves 40 a Torino, alle ore 18.30 insieme al direttore di Radio Bianconera Antonio Paolino, è stato ospite oggi di "Cose di Calcio" per parlare del suo lavoro: "In Dinastia Bianconera ho voluto raccontare i dieci anni dei nove Scudetti consecutivi bianconeri. Ho voluto scrivere questo libro perchè a mio avviso non ci siamo resi bene conto di quello che stavamo facendo, non solo a livello sportivo ma anche dell'impatto sul costume e sulla società italiana, oltre che del rapporto tra i tifosi e i media. È un libro con tanti aneddoti e tante storie non legate per forza al campo, ci sono alcuni dati poi che vanno sottolineati. In quegli anni abbiamo costruito il primo stadio di proprietà in Italia, prima squadra femminile di impatto in Italia, l'utilizzo innovativo dei media, il nuovo logo e tanto altro.

Quello che mi manca di più era vedere l'entusiasmo che abbiamo creato in quegli anni, era una squadra che dominava anche culturalmente, come fenomeno sociale: se si andava ad una festa per bambini e si organizzava una partitella 18 bimbi su 20 avevano la maglia della Juve. Quello che abbiamo ancora oggi è il DNA Juventus, una sensazione reale, tangibile, che si vive in un ambiente che rivolge il proprio pensiero sempre alla vittoria". Un pensiero poi De Leonardis lo dedica alla Juventus attuale: "Per quest'anno l'ottimismo è un po' diminuito dopo l'infortunio di Bremer, uno che nella Juventus dei nove Scudetti consecutivi ci sarebbe stato bene. Mi piace però tantissimo Cambiaso, un giocatore di una modernità eccezionale, che in prospettiva può diventare un campione, e insieme a lui anche Koopmeiners".