Il match point contro la Salernitana e una curva senza tifo

Il match point contro la Salernitana e una curva senza tifoTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 10 maggio 2024, 08:04Editoriale
di Franco Leonetti
La partita da vincere a tutti i costi per centrare la qualficazione alla Champions si giocherà senza il tifo della Curva Sud

Il match point fallito a Roma sposta l’obiettivo sulla sfida di domenica sera allo Stadium. Arriva la Salernitana e la Juve non può più permettersi di sbagliare, servono i tre punti per accedere aritmeticamente alla prossima Champions e conquistare, finalmente, il primo obiettivo stagionale indicato dalla dirigenza, la scorsa estate. Inutile cavalcare le polemiche e stare a disquisire sul fatto che i bianconeri avrebbero già dovuto incassare il traguardo, in fondo, dopo un periodo horror durato mesi, bastava anche solo vincere contro i giallorossi per approdare a destinazione. Insomma, si sente il bisogno di sfoggiare sano e puro realismo, adesso conta solo portare a casa i tre punti contro la già retrocessa squadra campana. In una gara da vincere a tutti i costi la Juventus dovrà essere sveglia, affamata e umile, perché se i granata non hanno più nulla da chiedere a questa stagione, la sfida rappresenta la classica e fatidica partita trappola, una delle tante disseminate sul cammino. Guai a sottovalutare un impegno, sulla carta facile, così come lo erano quelli con Empoli e Udinese in casa, due gare negativissime che, ahinoi, sono diventate simboli emblematici del rovinoso girone di ritorno di Madama, da fine gennaio in poi.

Domenica alle ore 18, serviranno testa accesa e tanta voglia di azzannare la partita, portandola subito dalla propria parte con determinazione e cattiveria sotto porta, perchè in queste ultime settimane la Juventus ha sì creato parecchie chance da gol ma le realizzazioni sono state pochissime, costando, per l’ennesima volta, tanti punti che avrebbero definitamente chiuso i giochi. Il monito è d’obbligo: occhio Juve, perchè nelle ultime sfide di campionato sono giunte solamente 4 reti in 5 gare, con due pareggi consecutivi a reti bianche (derby e Milan), un pari disperato a Cagliari e una vittoria casalinga datata 7 aprile, contro i Viola. Un bilancio deprimente, spossante e scarno che fotografa chiaramente la situazione in cui è precipitata la Vecchia Signora. Insomma, contro il fanalino di coda del campionato, serve tornare obbligatoriamente alla vittoria, mettendoci tutte le armi a disposizione di casa Juve. Magrissima consolazione il dato che recita di tante occasioni create, senza marcare gol, questa squadra ha totale necessità di ritornare al successo e chiudere, una volta per tutte, la tanto agognata qualificazione alla più importante coppa continentale.

Una Juventus, tra l’altro, che dovrà fare i conti anche con lo sciopero del tifo della Curva Sud. Curva che, con un comunicato in settimana, ha ratificato la propria, discutibile, scelta a pochi giorni dalla gara più importante dell’anno, almeno per quanto concerne il campionato. Una squadra in difficoltà avrebbe avuto bisogno del caldo tifo inneggiante e del galvanizzante supporto del proprio pubblico, invece così non sarà. Una scelta intempestiva e poco logica, perché, a prescindere dalle motivazioni che hanno spinto i gruppi organizzati a optare per questa decisione, una Juve non certamente in grande spolvero e assillata da poche certezze, avrebbe altamente gradito un catino incandescente a supportarla. Invece, proprio domenica le maglie bianconere saranno orfane di quella importante componente legata all’incitamento, all’energia e al calore sprigionato dagli spalti. Toccherà proprio ai ragazzi sul terreno di gioco crearsi la giusta elettricità e l’adeguata eccitazione emotiva per raggiungere il risultato voluto, senza l’aiuto del dodicesimo uomo in campo. Una Juventus che, in questo frangente storico segnato dalle difficoltà, necessitava di entusiasmo e sostegno a prescindere, invece allo Stadium tutto ciò non avverrà.