Sacchi 'ridimensiona' la Juve di Motta: 'Enorme distanza fra Inter e altre'

Il tecnico Arrigo Sacchi è stato intervistato  a "Il Messaggero" nella quale ha toccato diversi temi di grande attualità nel calcio italiano, fra questi la lotta scudetto e le aspettative sulla nuova Juventus guidata da Thiago Motta.

Serie A e la nuova Juve di Thiago Motta

Sacchi ha espresso grande interesse per l’approccio strategico che alcune società stanno adottando in Serie A. "In campionato ci sono cinque-sei squadre impostate in modo strategico e che fanno strategie in campo. Sono curioso di vedere la Juve di Thiago Motta," ha dichiarato. Tuttavia, Sacchi ha anche sottolineato un problema persistente nel calcio italiano: "Il nodo resta che giocano pochi italiani e ne paghiamo le conseguenze."

Inzaghi e la tattica

Sacchi ha parlato anche di Simone Inzaghi, evidenziando le sue qualità tattiche. "Lui è un tattico, lo si è visto in tantissime occasioni. Anche in partite che potevano andare meglio, come a Madrid contro l’Atletico in Champions," ha affermato, riconoscendo la capacità di Inzaghi di preparare la squadra in maniera dettagliata e strategica.

Per quanto riguarda la corsa al titolo, Sacchi ha osservato che le risorse economiche giocano un ruolo cruciale. "I soldi per allestire gli organici contano. Penso che tra l’Inter e le altre rimanga un’evidente differenza," ha detto, sottolineando come la disponibilità finanziaria possa influenzare in modo significativo le dinamiche del campionato.

Conte al Napoli

Infine, Sacchi ha parlato di Antonio Conte, che potrebbe prendere le redini del Napoli. "Antonio è forte, lo reputo un ragazzo d’oro. Dà la vita in tutto ciò che fa. Gli auguro davvero tutto il bene e il meglio possibile," ha commentato, dimostrando grande stima per l’allenatore e augurandogli successo nella sua possibile nuova avventura.