Mattioli a RBN: “Credo in Motta. Perdere Rabiot e Chiesa non sarebbe grave. Vice Vlahovic? Abraham”
La Juve continua a lavorare a ranghi ridotti alla Continassa, in attesa dell'arrivo dei calciatori reduci dagli impegni con le rispettive nazionali. Sabato partenza per il ritiro nella città tedesca di Herzogenaurach, sede dell'Adidas, sponsor tecnico dei bianconeri. Oggi svelate le nuove maglie, al momento senza sponsor. Intanto tra domani e venerdì dovrebbe esserci la presentazione ufficiale alla stampa di Thiago Motta. Capitolo mercato. Giuntoli punta a rafforzare ulteriormente la rosa. Per la difesa salgono le quotazioni di Todibo. Difficile il ritorno di Rabiot, per completare il centrocampo sempre attuale la pista Koopmeiners. Chiesa verso l'addio, Soulé potrebbe essere sacrificato. Si cerca un esterno, oltre a Sancho, avanza il nome di Adeyemi, nazionale tedesco del Borussia Dortmund. Come vice Vlahovic pare resistere l'ipotesi Abraham. ESCLUSIVA a Fuori di Juve dal giornalista Mario Mattioli.
In primis l'ex giornalista di Rai Sport, dà un giudizio su Thiago Motta: ”Sono positivamente curioso di vedere all'opera il nuovo tecnico, credo molto nel suo lavoro. Sono convinto sia stato fatto un piccolo lavaggio introspettivo perché ha subito molto la diatriba famigliare. Ci sono stati grossi problemi tra Agnelli e collegati, sono stati risolti e ci si è potuti dedicare anche alla squadra di calcio. Le operazioni che erano in ballo sono state definite, l'allenatore è entrato molto profondamente nelle decisioni tecniche, conosce i giocatori, sa di cosa ha bisogno la squadra. La rivoluzione a centrocampo l'aspettavamo da tre anni, in realtà serviva già ai tempi di Ronaldo che si lamentava spesso proprio perché non riceveva palloni giocabili. Ripeto, ha grande curiosità di vedere Thiago all'opera, con questa Juve rinnovata. Alcuni giocatori sono bravi, non sono fenomeni che non sono sempre positivi in un gruppo-squadra, vedi Psg, pieno di campioni, ma non riesce a vincere una Champions. Meglio elementi di livello medio-buono, con qualcuno più bravo degli altri, sono certo riusciranno a riportare la Juve ai livelli cui erano abituati i suoi tifosi e che è in grado di occupare”.
Nel podcast l'intervento integrale
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