Zazzaroni ironizza: "Allegri non lo cambi. Esonero senza Coppa Italia e Champions? Certo, che importa se..."
La vittoria della Juventus sulla Lazio ha rinvigorito la posizione di Massimiliano Allegri. Il risultato ottenuto ieri sera ha risvegliato i principali sostenitori dell'allenatore bianconero. Tra i principali commenti di supporto figura quello di Ivan Zazzaroni. Il direttore del Corriere dello Sport ha accolto il successo di ieri anche con una punta di ironia nei confronti di coloro che lo criticano fortemente per la stagione sin qui disputata. Ecco le sue parole:
"Non lo cambi. Puoi criticarlo, tentare di demolirlo, offenderlo anche, dargli del bollito, del superato, lui come il suo calcio, ma nessuno è in grado di scalfirne le certezze: una solidità che è frutto delle esperienze. Lui sa di poterle vincere solo così le partite, quando non dispone di campioni, quando la qualità è quella che è. Per questo cerca con insistenza l’equilibrio, prova a subire il meno possibile e a sfruttare le poche occasioni o i vuoti dell’avversario. Ieri ho letto che Allegri fallirebbe anche se arrivasse in Champions e vincesse la coppa Italia perché non ha dato un gioco. Sono totalmente d’accordo: quest’anno Max non ha superato il primo turno di Champions, né quello di Europa League e di solito, quando la Juve esce dalle due coppe principali, l’allenatore non può restare, deve essere cambiato. Che importa se la squadra non era iscritta né alla prima, né alla seconda per via della squalifica Uefa: avrebbe dovuto comunque qualificarsi".
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