Sacchi: "Pronto a tornare in panchina". Poi la rettifica: "Solo se Galliani me lo chiede"
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"Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all'estero". Così Arrigo Sacchi all'Adnkronos ha aperto alla possibilità a 78 anni (e dopo l'ultima esperienza nel 2001 al Parma durata meno di un mese) di rimettersi in gioco. "Proposte? Ne ho tante. Ma se farlo in Italia non lo so. Perché io voglio troppo bene a questo Paese, solo che ho un difetto: dico quello che penso e quindi a volte devo dire quello che penso di noi. E questo mi dispiace dirlo. E quindi cerco di evitare prima. Mi chiedono di andare per esempio in Brasile, in Argentina, in Spagna.
E tanti altri", ha detto. Poi però la rettifica a La Gazzetta dello Sport: "Al calcio ho dato tutta la mia vita, ma adesso, a settantotto anni, come posso pensare di tornare in panchina? Non sono mica matto. È frutto di un equivoco. Ho semplicemente mandato un messaggio a Galliani nel quale gli ho detto che, se avesse bisogno di un aiuto per il Monza, io sarei disponibile. Ma non certo per fare l'allenatore. Io sono riconoscente a Galliani, come al presidente Berlusconi, per tutto quello che hanno fatto per me. Ho dato tutto me stesso a questo sport e, se potessi, farei qualsiasi cosa per migliorarlo. Ma non ho proprio intenzione di sedermi di nuovo in panchina".
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