Processo Maradona: le cause della morte dell'ex Pibe de Oro

In corso a Buenos Aires il processo per la morte di Maradona, contro sette operatori sanitari accusati di omicidio colposo. Gli esperti in autopsia hanno testimoniato, dichiarando che l'ex fuoriclasse argentino, deceduto il 25 novembre 2020 all'età di 60 anni, aveva un cuore anormalmente grande,  soffriva di cirrosi e non presentava tracce di alcol o droghe al momento del decesso. L'esperto forense Vega ha dichiarato in tribunale che il cuore di Maradona era "ingrossato" e pesava circa 503 grammi, rispetto alla media di 250 e 300 grammi, lui soffriva di  "ischemia di lunga data", con una "carenza di flusso sanguigno e ossigeno". Il risultato finale dell'autopsia ha accertato che Maradona è morto per un edema polmonare acuto secondario a insufficienza cardiaca congestizia.

L'ex giocatore è deceduto in una casa alla periferia di Buenos Aires, pochi giorni dopo essere stato operato per un ematoma formatosi tra il cranio e il cervello. Secondo l'accusa, i sette professionisti imputati nel caso e che si occupavano di Maradona, non gli avrebbero fornito cure adeguate e questo avrebbe contribuito alla morte.