La Cassazione nega risarcimenti a Gazzoni Frascara per i fatti di Calciopoli

Come riportato da Giovanni Capuano su Panorama, il 7 marzo scorso la corte Suprema di Cassazione (sezione III Civile, ordinanza numero 6116) ha chiuso per sempre i contenziosi aperti da Bologna e Brescia e dall’allora proprietario del club felsineo Francesco Gazzoni Frascara per vedersi riconoscere in sede civile un risarcimento danni per presunte frodi sportive che avrebbero condannato i rossoblu alla retrocessione nella stagione 2004/05, quando avevano perso lo spareggio salvezza contro il Parma.
Il Bologna aveva ritirato il ricorso con l'avvento della nuova proprietà, ma questo era rimasto attivo per la parte riguardante la società Victoria 2000 che all’epoca deteneva il controllo del club.
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