Conte-Napoli agli sgoccioli? Pedullà: "Vuole andare alla Juve"

Lo schema è quello classico, firmato Antonio Conte: richieste elevate, mal di pancia in crescendo, e una rottura che si profila all’orizzonte come una vecchia fiamma che torna puntuale. Il tecnico salentino è di nuovo protagonista di una situazione che ricorda da vicino le sue precedenti esperienze: pressioni forti sulla dirigenza, garanzie chieste — e forse mai realmente attese — e un addio che sembra essere più una strategia che una possibilità remota
A Napoli l’aria sembra essersi fatta "abbastanza" pesante, almeno così sembra. Conte pretende chiarezza sul progetto, investimenti sul mercato, un assetto dirigenziale solido. Ma De Laurentiis non pare intenzionato ad assecondare tutte le pretese. Anzi, alcuni indizi fanno pensare che il presidente non sia neppure troppo dispiaciuto all’idea di una separazione prematura. Del resto, l'atteggiamento di Conte sembra già indirizzato a un epilogo scritto.
A confermare il clima di freddezza sono arrivate anche le parole dello stesso tecnico, mai banale nelle sue dichiarazioni. In conferenza stampa, prima di Napoli-Monza, ha sganciato due frasi che pesano come sentenze: "Ho capito che a Napoli tante cose non si possono fare", ha detto con tono amaro, lasciando intuire un certo malcontento. E poi, ancora più diretto: "Avevo detto che questa squadra non poteva essere di passaggio, invece adesso…". Parole che suonano come una chiara apertura all’addio. Un messaggio in codice, ma neanche troppo, rivolto a De Laurentiis e forse anche a qualcun altro.
In tal senso il collega Alfredo Pedullà ha voluto dire la sua: "Cosa può cambiare dopo 10 mesi?", si chiede il noto esperto di mercato. "Dove vuoi arrivare con questo tipo di interpretazioni alla vigilia. Al Milan? Ha altre idee, era libero ma non l’ha preso. O forse alla Juventus?".
Già, perché sullo sfondo — più vicino di quanto si creda — c'è la Juventus. Lì dove tutto è cominciato e dove tutto potrebbe tornare. Chiellini, che Conte lo conosce bene e lo apprezza, spinge sulla proprietà per riportare a casa un tecnico in grado di ricostruire subito, con carisma e idee chiare. E Conte, libero e pungente come sempre, potrebbe essere il tassello giusto per riaccendere l’anima bianconera. Il finale di questa storia non è ancora scritto, ma la penna è già in mano a Conte. E se dovesse lasciare Napoli, non sarà per andare in vacanza
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