Gentile: "E pensare che alla Juve non volevo andare. Il Trap? Non l'hanno capito"

A La Gazzetta dello Sport ha parlato un ex bianconero come Claudio Gentile, che sul suo passato ha confessato: "E pensare che alla Juve non volevo andare... C’erano Spinosi, Morini, Salvadore, Marchetti, forti, da Nazionale. Io non avevo neanche vent’anni: cosa sarei andato a fare lì? Il presidente del Varese, Borghi, mi disse tutto contento: 'Sei della Juve, Claudio!'. E io: 'No, no, non vado'. Fu bravo a convincermi".
Mentre su Trapattoni ha detto: "Era deciso. E convincente. Diceva: 'Dovete solo vincere'. Se è stato difensivista? Non l'hanno capito. Giocava anche con quattro attaccanti. Chiedeva solo che tutti tornassero a dare una mano. Causio rientrava sempre, anche Bettega dava una mano, davanti restavano solo Anastasi o Boninsegna. Pretendeva attenzione totale nelle marcature. Ognuno aveva il suo uomo. Se il tuo segnava, ti diceva: 'Guarda, hai fatto un errore della miseria domenica scorsa...'. Ma ti prendeva a parte, mai umiliazioni collettive".
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