Fassone sta con Agnelli: "L'Arabia è un "top player". Il calcio europeo non poteva più crescere"
Marco Fassone torna a rilasciare delle dichiarazioni inerenti al calcio dopo il suo licenziamento da amministratore delegato del Milan. Il dirigente, con un passato anche nella Juventus, ha intrattenuto un'intervista con Tuttosport. L'ex Direttore Esecutivo dell'Area Stadio, del Marketing e delle Vendite del sodalizio bianconero ha fatto il punto sulla situazione del calcio mondiale, ormai fortemente influenzato dalla forza economica dell'Arabia Saudita. Partendo da questo presupposto, questi ha colto l'occasione per dare ragione all'ex presidente della Vecchia Signora, Andrea Agnelli. L'immissione di danaro fresco da parte dei sauditi all'interno del calcio europeo può dare nuove prospettive di crescita a un movimento, che non poteva più crescere ed essere più competitivo. Questi concetto, già espressi dall'ex numero uno bianconero, sono stati riproposti dalle seguenti parole:
"Per fortuna, abbiamo trovato un player, che è l’Arabia, che ha deciso di investire parte della sua ricchezza nel sistema calcio, immettendo tanti soldi freschi in un sistema, quello del calcio europeo, che non aveva più grandi margini di crescita, come sottolineato più volte pure da Andrea Agnelli nelle sue tante battaglie. I quindici-sedici grandi club in Europa, compresi quelli italiani, si arricchiranno grazie ai soldi arabi. E questo permetterà loro di migliorare le cose che non funzionano, ad esempio, per quanto riguarda il nostro paese, le infrastrutture".
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