Conterio: "Pogba? Chi sbaglia deve pagare. Ma non scordiamo l'uomo che c'è dietro questa vicenda"

Conterio: "Pogba? Chi sbaglia deve pagare. Ma non scordiamo l'uomo che c'è dietro questa vicenda"TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 15 settembre 2023, 21:27Altre notizie
di Daniele Petroselli

A parlare del caso Paul Pogba è stato nel suo editoriale su Tuttomercatoweb Marco Conterio, che raccontando la parabola del francese da quando è tornato alla Juve ha detto: "Dobbiamo essere garantisti. Fino a prova contraria provata, fino alle controanalisi del 20 settembre all'Acqua Acetosa, fin quando non capiremo se Paul Pogba abbia preso volontariamente o involontariamente una sostanza vietata (se le controanalisi lo confermeranno), allora il giudizio va sospeso. Anzi no. La sentenza. Solo quella. Paghi chi sbaglia, nei modi e nei tempi previsti dalla legge. Questo è quel che dovrà accadere. Poi c'è tutto l'altro lato della vicenda, quello privato, di un ragazzo che tutto ha avuto o forse no. Paul Pogba è sempre stato ostentata ricerca di un'immagine che non ne ha rispecchiato il percorso, i contorni, le paure, le fragilità. Ma di quella ci siamo abbeverati, del Pogback, della cresta, dell'acconciatura, dell'esultanza, dei balli, dei social, di questo mondo che corre così veloce che un ventenne o un trentenne credono di dominarlo col sorriso e invece ne vengono travolti, vittime delle loro scelte, di quelle degli altri, delle proprie debolezze".

Poi ha ammesso: "I calciatori sono uomini fragili. Ragazzi che a quindici anni riempiono una valigia fatta di sogni e talento e nella maggior parte dei casi, torna dalla famiglia con un carico di delusioni e aspettative spezzate. Alcuni ce la fanno ma è lì che iniziano il bello e il difficile. Quel che appare: soldi, tutto facile, tutto su un vassoio d'argento. Fuori d'ipocrisia: sono dei privilegiati, guadagnano stipendi fuori dall'ordinario e non parametrati a quello che è l'impegno nel quotidiano se paragonato al resto dei mestieri. Ma questa è una loro colpa? No. Il sistema globale così funziona, sarebbe ipocrita altrettanto pensare che non possano e debbano sfruttarlo al meglio. Il problema è quel che c'è dietro. Ascoltiamo, quando con forza, cuore e animo riescono a farlo, alcuni di loro parlare di depressione. Di solitudine. 'Ma come, con quei soldi, con quella felicità?'. Non la fanno gli stipendi, da soli, mai. Questo mondo dorato ha una suburra che spreme questi ragazzi, che se ne abbevera fino all'ultima goccia di celebrità. Così non dobbiamo stupirci se a volte qualcuno di loro si perde, cade, sbaglia, volontariamente o no. Lo vedremo, nel caso di Pogba, e della sua positività. Chi sbaglia deve pagare, sempre, e se è stato doping, così sia. Ma non scordiamo l'uomo, il ragazzo, Paul, e quel che dentro di lui avrà da domani in poi".