Abodi: "Lo sport è inclusione, coesione ed educazione..."
Andrea Abodi, nel corso di un'intervista rilasciata a La Stampa, si è soffermato a parlare di vari temi, partendo dall'emendamento Mulè:
"Le mani sul calcio? Non scherziamo, vogliamo solo dare una risposta di sistema. Ho ripreso in mano i lavori fatti dai governi che si sono succeduti negli ultimi vent'anni, colori politici diversi, indagini approfondite e sempre volte a dare un indirizzo di insieme all'intero movimento. Noi ci inseriamo in questo contesto, ma vogliamo produrre effetti positivi e in tempi brevi. Non c’è più tempo per il 'Gattopardo'. L'emendamento Mulè è stato approvato dopo una sua significativa riformulazione che ha, di fatto, messo a tacere gli oppositori: stabilire, nell'autonomia della Figc, che alla Lega di Serie A siano riconosciuti un peso politico e una rappresentanza superiori all'attuale 12 per cento e ai tre membri all'interno del consiglio federale è affermare un criterio di equità e buonsenso".
"Lo ius soli sportivo? È un tema che va affrontato, anche se io non ritengo prioritarie le implicazioni agonistiche. Lo sport è inclusione, coesione ed educazione, un percorso positivo alimentato da passione e impegno, che offre anche l’opportunità di scrivere belle storie come quella di Yamal".
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