Thuram nuovo perno della Juve di Motta: Rabiot e Pogba sono il passato

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Oggi alle 11:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
Thuram sta palesando una crescita continua, tanto da diventare insostituibile nel centrocampo della Juve di Motta: inevitabili i paragoni con Rabiot e Pogba

“Khephren farà una grande carriera”, con questo elogio di Thuram dopo Milan-Juve, Motta mette a tacere chi rimpiange Rabiot e, negli ultimi giorni, Pogba. Per la prima volta il tecnico si lascia andare all'elogio del singolo. Questo è un segnale importante e dimostra l'importanza acquisita dal francese nel centrocampo bianconero. Khephren a San Siro è stato premiato come migliore giocatore della serata. Un mix di interdizione e inserimento, forza fisica e tecnica. Inesauribile. Dopo una primissima parte di stagione di ambientamento, il figlio di Lilian è decollato, da cinque gare consecutive titolare fisso del centrocampo insieme a Locatelli. Zero gol subiti nelle ultime tre gare di campionato non sono casuali, la coppia protegge la difesa e Thuram, rispetto a Manuel, ha anche la licenza di spingersi in avanti per supportare la fase offensiva. Al figlio d'arte manca solo il gol, anche se in realtà a Udine per buona parte è stato suo il vantaggio, connotato come autorete, visto che il suo tiro dopo il palo ha sbattuto nella schiena del portiere. Pazienza.

Per Khephren inevitabili i paragoni con Rabiot e Pogba. Come noto, Adrien ha respinto la proposta di rinnovo della Juve, così Giuntoli si è precipitato su Thuram. Detto che parliamo di un 23enne rispetto a chi ne ha 28, sotto il profilo dell'ingaggio c'è un risparmio clamoroso: 2 milioni netti l'anno contro gli 8 del suo connazionale. Ancora è presto per brindare definitivamente all'affare, ma la strada intrapresa dal giocatore bianconero è quella giusta. Qualche numero può essere indicativo. Media di 3,48 passaggi progressivi (quelli con cui si guadagna metri in campo o dentro l'area avversaria) contro 2,44 di Rabiot, 88,1% quelli completati da Thuram, 82,2 da Adrien. 68,5 tocchi di palla a gara versus 51,7. Il giocatore della Juve può e deve crescere ulteriormente. Rispetto a Pogba, il suo idolo, non ci sono confronti statistici per ovvi motivi. Chi però avrebbe voluto il reintegro del Polpo, forse ha qualche rimpianto in meno. Certo l'ex Juve all'età di Khephren era già un top. Peraltro lo stesso figlio di Lilan, a domanda precisa sulla sua aspirazione ad diventare il nuovo Pogba, ha risposto: “No, voglio essere la migliore versione di me stesso”. Prossimo appuntamento in Champions League: mercoledì si va in casa dell'Aston Villa.