Pogba sospeso dall'Antidoping, la Juventus prende le distanze e aspetta. Ma il club ora è in forte imbarazzo...

Pogba sospeso dall'Antidoping, la Juventus prende le distanze e aspetta. Ma il club ora è in forte imbarazzo...TUTTOmercatoWEB.com
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martedì 12 settembre 2023, 00:29Primo piano
di Vincenzo Marangio

Altra giornata di ordinaria follia in casa Juventus. Neanche il tempo di archiviare le fasulle notizie di un club in vendita, indiscrezione smentita seccamente in una nota consegnata all'Ansa dalla Exor, che arriva la doccia gelata per la vicenda Pogba. Decisamente nato sotto una cattiva stella il suo ritorno in bianconero, sbiadito nel tempo il ricordo del suo viaggio nel volo privato che lo riportava in una Torino bianconera pronta ad accogliere il suo numero dieci. Nessuno avrebbe mai immaginato che piega avrebbe preso la storia di questo tanto desiderato ritorno. Il tempo di atterrare, filmare qualche gag con Allegri e il suo staff, provare e pubblicizzare qualche maglia e partire per la tournée in America che comincia il calvario.

A seguito di uno scontro con Perin, Pogba s'infortuna al ginocchio nell'anno del Mondiale in pieno inverno, operazione consigliata ma dribblata dal giocatore che punta alla terapia conservativa (si dice anche per motivazioni religiose, indiscrezione non ufficiale), scelta totalmente sbagliata che gli costa il Mondiale e una stagione intera a guardare i compagni dalla panchina. Poche apparizioni fino a quella da titolare per la prima volta contro la Cremonese e che dura appena 22 minuti prima del nuovo stop muscolare. Lacrime di disperazione, campionato finito e preparazione da ricominciare. Vacanze saltate, la voglia di tornare presto poi il video in Arabia Saudita su un possibile futuro lì che non viene particolarmente apprezzato da chi ha investito tanto per rivederlo appena 161' in 10 partite giocate (6 in campionato; 3 in Europa League; 11 minuti in Coppa Italia). Una piccola ramanzina dal neo Football Director della Juventus, Cristiano Giuntoli, e si ricomincia la stagione mettendo un punto al passato.

Si ricomincia da Udine dove Allegri (per fortuna con il senno del poi) non lo manda in campo preferendogli Yldiz. Poi due scampoli di partita, contro Bologna (24') ed Empoli (28') e nuovo leggero stop per affaticamento muscolare. Niente di serio, tanto che contro la Lazio era pronto a scendere in campo forse addirittura da titolare. Poi ieri, poco dopo le 17 la doccia gelata: Pogba risulta positivo al testosterone dopo l'incontro (non disputato da lui) tra Udinese e Juventus. Il club si mette subito al lavoro per ricostruire cosa possa essere successo sentendosi spiazzato dalla notizia. E da qui comincia la ricostruzione che abbiamo fatto dopo un confronto di fonti all'interno della redazione di BianconeraNews.

La Juventus in un primo momento sente la necessità di prendere le difese del proprio calciatore, sicura che si sia trattato o di un errore (escluso pubblicamente dal professore Giuseppe Capua, presidente della Commissione Federale Antidoping che conferma all'Adnkronos "Impossibile ci sia un errore") o di un'alterazione dei valori dovuta alle infiltrazioni per i problemi alla schiena e al ginocchio del giocatore, tanto da preparare un comunicato a difesa del proprio numero dieci e in piena collaborazione con le autorità competenti. Successivamente, però, il comunicato tarda ad arrivare. Secondo la nostra ricostruzione i medici stessi della Juventus vogliono vederci chiaro sull'alterazione dei valori del testosterone di Pogba che potrebbe non aver seguito le giuste procedure anche di segnalazioni al proprio club. Di certo, se la Juventus avesse avuto il benché minimo dubbio dell'utilizzo di farmaci leciti che avrebbero tuttavia potuto alterare tali valori, non avrebbero neanche convocato il giocatore che tanto la partita non l'ha neppure giocata. Ma qualcosa, evidentemente, non ha funzionato nella procedura. Ecco spiegato il comunicato più asettico e "distaccato" del club:

"Juventus Football Club comunica che in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023.
 La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali.".

Poche ore dopo, alle 22.47 circa, arrivano le parole dell'agente del calciatore, Rafaela Pimenta, alla redazione di TuttoSport: "Attendiamo le contro-analisi e fino ad allora non possiamo dire nulla. La cosa certa è che Paul Pogba non ha mai voluto infrangere le regole".

La distanza tra società e calciatore è palpabile, l'imbarazzo del club pure. Ora non resta che attendere il responso delle contro-analisi ed eventuali comunicati dello stesso calciatore per venire a capo di una faccenda tutta da chiarire. Ma il rapporto tra Pogba e la Juventus sembra sempre più addensato di nubi poco rassicuranti.