Pogba, la Pimenta annuncia: "Stiamo lavorando al ricorso. Ho speranza"

Paul Pogba non si vuole arrendere dinanzi alla sua condizione di sospeso per via della positività al testosterone. Il centrocampista francese non può esercitare attività agonistica dallo scorso 11 settembre. La decisione non è mutata nemmeno dopo le controanalisi, effettuate il 5 ottobre. Queste hanno confermato la positività già ravvisata nel controllo antidoping, a cui è stato sottoposto dopo la partita contro l'Udinese il 20 agosto passato. Nonostante l'evidenza dei fatti, il giocatore vuole continuare a professare la propria innocenza. Come? Attraverso un nuovo ricorso, che è stato preannunciato nella sua forma dalla sua procuratrice, Rafaela Pimenta, a The Guardian. Queste sono le sue parole:

"Stiamo lavorando al ricorso e, essendo un avvocato, sono la prima a pensare che, se una questione deve essere approfondita a livello legale, deve restare lì. Posso soltanto dire che ho speranza. Sarò sempre al fianco di Paul. Fa parte della mia vita e sono grata a lui per la maniera in cui mi ha trattata e per il modo in cui ci ha sempre rispettato. È una persona fantastica che è cresciuta moltissimo dal bambino che conoscevo. Adesso è padre, con tre figli. Quindi è cambiato tanto e crescerà ancora. Ciò che mi piace di Paul è che ogni volta che succede qualcosa di negativo, fa del suo meglio per trovarne una lezione".