Morata è cresciuto e incontra la Juve da leader: la mossa di Fonseca per stimolarlo
Daniel Fonseca cala l'asso Alvaro Morata: punterà tutto su di lui in occasione della prima volta in cui lo spagnolo incontrerà la sua ex squadra, la Juventus. A dire la verità è già successo, ma in Champions, con una maglia internazionale, mai in Serie A, con addosso la maglia del Milan. Sabato sera sarà quindi una novità per l'attaccante che è diventato grande a Torino, che a Torino è tornato due volte e che a dirla tutta sarebbe tornato anche una terza. Cosa aspettarsi quindi da lui? La solita determinazione che Morata ha messo in campo da quando l'Italia è di nuovo casa sua. Per Fonseca lui dovrà essere il trascinatore della sfida, nonostante sia a sole tre reti segnate fino ad ora, e lo sarà pensandolo più vicino alla porta. Per stimolarlo ecco che l'allenatore milanista avrebbe pensato di usarlo come terminale offensivo, come unico riferimento dell'attacco, avendo alle spalle Leao e Pulisic.
Alla sfida con la Juventus l'ex Atletico arriva diverso, più cresciuto e meno goleador. Con la maglia bianconera ha messo a segno 59 reti in 185 partite ufficiali, non è mai stato un vero leader, ma ha trascinato la squadra, anche nella finale di Champions contro il Barcellona.
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