L'avv. Paniz a RBN: "Ecco perché Thiago Motta finora ha fallito. E su Agnelli e il caso curve dico..."

A parlare di Juve a Radio Bianconera è stato l'avvocato Maurizio Paniz. Ed è partito dal momento delicato che sta vivendo la squadra e sul lavoro di Motta: "L'estate scorsa mi è stato chiesto se ero contento di Motta e Giuntoli. Io ho risposto che fare l'allenatore del Bologna non è la stessa cosa che fare quello della Juve, stessa cosa fare il dirigente del Napoli non è la stessa cosa che fare quello della Juve - ha detto a Fuori di Juve -. Nel tempo si vedono alcune difficoltà che avrebbero avuto bisogno di una società più preparata dal punto di vista calcistico. Non hanno l'esperienza che avevano altri dirigenti. Questo avrebbe potuto costituire un supporto per rendere più facile l'attività di Giuntoli e Motta".

E ha continuato: "Non sono soddisfatto dei risultati, dei comportamenti e di alcune situazioni che non fanno parte della storia della Juventus. La vicenda Danilo è stata gestita molto male, a prescindere dal bisogno o meno che avremo avuto di lui. La vicenda capitano è lo stesso discorso, abbiamo avuto una grande tradizione ed è cambiata la fascia sette volte in cinque mesi. Non sono cose che fanno parte del dna Juve. Spero in un cambio di rotta molto forte e che si vedano poi dei risultati. Di Juve vera ne abbiamo vista poca".

E ha continuato: "Giuntoli e Motta sono inadatti? E' una parola eccessiva, in questo momento i risultati non sono dalla loro parte. Giuntoli ha fatto degli eccellenti acquisti, è stato bravo, ha fato una serie di spostamenti significativi ma l'assemblaggio non è ancora riuscito. Ci mancano dei sostituti in difesa e Danilo per questo ci sarebbe servito. L'assemblaggio della squadra non è stato all'altezza della situazione. Su Motta dico che non si può arrivare al punto di cambiare così tanti capitani. Ma soprattutto ho notato delle scelte durante la partita di difficile comprensione. Tutti si lanciano contro Vlahovic, ma quanti palloni ha ricevuto giocabili? E anche Kolo Muani o Nico Gonzalez. E' una questione di gioco. Per citare Boniperti, la squadra deve avere tre elementi fondamentali,il portiere, il centrocampista e l'attaccante. Vlahovic è un bene straordinario, poi avrà un ingaggio stratosferico che va ridimensionato, ma è un bene che sia qui comunque. Se mettiamo in discussione giocatori di questa portata allora...".

Mentre sulla dirigenza ha aggiunto: "Il dato oggettivo è che Thiago Motta finora ha fallito, perché i numeri lo dicono. Abbiamo un punto in meno della peggior gestione tecnica degli ultimi 30-40 anni, abbiamo una situazione numerica che è negativa per la Juve. Arrivare secondi per noi è un delitto, perché l'unica cosa che conta è vincere. Motta ha fallito, pensiamo che sia in grado di recuperare la situazione? Io ho molti dubbi. La società deve intervenire? Per me è stato fatto, anche in maniera chiara. La Juve non può trovarsi senza difensori. Non è da Juve. Abbiamo mandato Rugani in Olanda, perché non poteva rimanere. Avrebbe anche ridotto l'ingaggio credo, oggi ci sarebbe servito. Questi sono i temi sui quali ho l'impressione che Motta abbia fallito. Rischia la panchina? La Juve è difficile che modifichi in corsa, non sarebbe nella sua storia. Se si perde la Champions allora qualche pensiero si può fare".

Poi un accenno sul ritorno di Andrea Agnelli: "Quando ho parlato con lui, mi disse che lasciava l'Italia e lasciava tutte le cariche. La mamma di Andrea, che vedo allo stadio, è innamorata della Juve, Andrea è innamorato anche lui, ma non so nulla di tutto quello che si legge sui social. La Juve comunque è stabilmente in casa Agnelli, Elkann a affidato la gestione ad altre persone". 

Infine ecco cosa ha detto sul caso ultrà che vede coinvolte le curve di Milan e Inter: "Devono esserci sanzioni, la giustizia sportiva non si muove con la stessa velocità vista con la Juve ed è un'indecenza. La Juve ci ha rimesso tanto in termini economici, voglio che venga fatto lo stesso con gli altri".