Diana a RBN: "Tudor-Juve ok, ma serve Conte. Progetto Giuntoli fallito"

Tudor sarà presentato ufficialmente oggi alla stampa. Al fianco del neo tecnico della Juve anche Giuntoli e Scanavino. Sabato alle 18 esordio contro il Genoa allo Stadium. Qualificazione alla prossima Champions League l'obiettivo da centrare, per questione soprattutto di natura economica. Intanto continuano le discussioni sull'esonero di Motta e rispetto al futuro della panchina, il nome di Conte resta d'attualità. Sul fronte societario, Chiellini potrebbe essere spostato nell'area tecnico/sportiva, Platini presidente il sogno di molti tifosi, dopo l'assoluzione dell'ex fuoriclasse per la questione Fifa-gate. Questione main sponsor, si lavora per averlo nel Mondiale per Club. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve, tanti gli argomenti trattati da Carlo DIana, responsabile marketing e sponsorship dei bianconeri tra fine anni 90' e inizio 2000, fondatore di reste Group, insieme a Davide Lippi, figlio di Marcello.
Sul cambio di panchina alla Juve, questo il pensiero di Diana: "Ho sempre pensato non potesse succedere così presto. Il progetto avviato la scorsa estate non lo vedevo bene, credevo però si potesse chiudere la stagione con Motta, anche perché la Juve non ha mai esonerato un allenatore in corsa, tanto meno ai miei tempi. Allora fu Lippi ad andare via, rassegnando le dimissioni, da vero uomo quale era. Rispetto a questo cambio, in questa situazione Tudor mi pare la migliore scelta possibile perché accetta quattro mesi e conosce benissimo l'ambiente bianconera. Proprio la non conoscenza del mondo Juve ha portato al fallimento sportivo che speriamo non diventi anche economico". Sul futuro della panchina: "Naturalmente auguro a Igor di fare bene perché è un bravo ragazzo, lo conosco, ha cuore bianconero. Non vorrei però che magari iniziasse il secondo anno, comincia ad andare male e la società sia costretta a chiamare un altro e si verificasse un ciclo pre Andrea Agnelli, quindi la Juve ha fatto bene a inserire la clausola in vbase alla quale può rescindere a prescindere, entro il 31 luglio". Conte è la persona giusta, ma liberarsi dal Napoli non sarebbe semplice. Leggo anche il nome di Mancini, ma la juventinità di Conte è inarrivabile, riesce a resuscitare anche i morti".
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