Dal miglior primo tempo, al peggior secondo tempo della stagione, continua a mancare la "fame"
La prestazione di Napoli è stata sicuramente a due facce: bella e con grande personalità nel primo tempo, remissivo e senza carattere quello della ripresa, dove il Napoli ha messo alle corde i bianconeri fino al rigore di Lukakyu che ha deciso il match. Difficile capire come mai ci sia una differenza abissale di atteggiamento tra un tempo e l'altro, ma di sicuro continua a mancare quella cattiveria agonistica che può portare ad ottenere i tre punti. Alcune volte bisogna essere capaci di sporcare le partite, guardando poco l'estetica e più alla praticità. Si chiama "fame" o ossessione del risultato e delle vittorie.
Alla Juventus conta quello più di tutti. Se Thiago Motta non riuscirà a brevissimo tempo a capire questa semplice lezione di juventinità, la sua avventura sulla panchina bianconera durerà pochissimo. Incomprensibili poi, come a Bruges, i cambi della gara che non sembrano essere legati alla dinamica della partita ma ad un piano gara definito e che non viene cambiato nonostante le dinamiche della gara possono portare a valutare soluzioni tattiche differenti. Ormai anche per Motta il tempo sta per scadere.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178