Savino a RBN: “Juve rivoluzione massiccia. Giuntoli mi ricorda Moggi. Chiesa? Dovrebbe firmare in bianco”
La Juve ha raggiunto l'accordo totale con Koopmeiners: si parla di un contratto quinquennale da 4,5 milioni a stagione. Poi bisognerà trattare con l'Atalanta che chiede 60 milioni. Intanto giornata di visite mediche per Di Gregorio, l'ex Monza sarà il nuovo portiere bianconero. L'impressione che Giuntoli stia consegnando a Thiago Motta una squadra in grado di lottare per lo scudetto. Il dt ricorda Moggi sotto alcuni aspetti. Resta da capire se Rabiot accetterà l'offerta della società, oppure andrà via. Verso l'addio anche Chiesa, nel mirino della Roma. Intanto fanno discutere le parole di Materazzi e l'intervista di Marchisio sulle offese ricevute attraverso lo striscione di un gruppo di ultras bianconeri. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve l'avvocato Roberto Savino, noto tifoso della Vecchia Signora e scrittore. Durante l'intervento un commento sul calendario di Serie A e un pensiero sulla Federcalcio (Gravina, Spalletti, Buffon), argomento quanto mai attuale dopo la figuraccia della Nazionale agli Europei.
Savino racconta due esperienze personali durante la festa del club di appartenenza Orgoglio Bianconero e del JOC Spirito Gobbo di Bari in cui è stato ospite, in particolare l'incontro con diversi ex giocatori bianconeri, tra i quali Bettega. Il pensiero dell'avvocato va al prossimo calendario di Serie A: “Ho dato uno sguardo. Storicamente non do molta importanza al calendario, soprattutto perché siamo a Luglio. Il Como magari partirà talmente forte che ti mette in difficoltà alla prima giornata, credi sia un impegno agevole, invece non è così. Sarebbe forse stato meglio affrontare una squadra più forte, ma non così in forma come potrebbe essere la squadra lombarda. Se vuoi la bicicletta devi pedalare, se vuoi la Champions devi giocare senza paura. Noi non siamo mai lamentati del calendario, gli altri si attaccano dalla distanza tra una gara e l'altra. Andiamo in campo e vinciamo”. Se arrivasse Koopmeiners, dopo gli acquisti di Douglas Luiz e Thuram, il centrocampo della Juve raggiungerebbe il livello di quello interista? Risposta di Savino: “La risposta la deve dare sempre il campo. Sicuramente dopo anni in cui la mediana andava via via deprimendo il proprio talento e la personalità, c'è un intervento massiccio, deciso e, guarda caso, rispettando i nomi che girano ormai da oltre un mese. I tre giocatori di cui sopra, da gennaio in poi sono stati quelli messi nel mirino. Spero alla base ci sia un progetto tecnico e sia tutto condiviso da Motta. Non dubbio di questo”.
Nel podcast l'intervento integrale
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