Tudor non fa sconti: a Roma, fuori Koopmeiners dentro Conceição o Kolo Muani?

La Juventus ha ripreso a correre sul prato della Continassa, dove al momento si sta ancora allenando, lo sguardo fisso sull’Olimpico che domani sera sarà teatro di una delle sfide più sentite del nostro calcio: Roma-Juve, partita da brividi, che sa di verità. La squadra si allena nel pomeriggio, poi via verso Torino Caselle, destinazione Capitale.

Igor Tudor, traghettatore deciso e senza fronzoli, sembra intenzionato a non toccare troppo l’assetto che ha tenuto botta contro il Genoa. Un undici compatto, solido, in cui l’unico ballottaggio vero si gioca sulla trequarti: Koopmeiners è affaticato, non al meglio, e potrebbe tirare il fiato. Al suo posto scalpita il giovane Conceição, che ha voglia di minuti, e personalità da vendere. Ma occhio anche a Kolo Muani largo a destra un po' trequartista-ala, o più centrale, con una Juventus quasi a due punte.

Nessuna rivoluzione, ma attenzione ai dettagli: Tudor vuole una Juve pragmatica, verticale, capace di soffrire ma anche di colpire al cuore. Perché a Roma non si va per pareggiare. E se la Champions per la Roma è un’ultima chiamata, per la Juve è un affare da gestire con intelligenza e cinismo. Domani, all’Olimpico, servirà più della tattica: serviranno nervi saldi, gambe leggere e un cuore pesante.