Capello alla Gazzetta: "Inevitabile cambiare Motta, Tudor dovrà riportare ordine"

Fabio Capello, ex tecnico e attuale opinionista, ha commentato l’esonero di Thiago Motta dalla panchina della Juventus in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Il tecnico ha espresso il suo punto di vista sulla decisione della società bianconera, sottolineando le difficoltà interne che hanno portato a questa svolta e le sfide che attendono Igor Tudor, nuovo allenatore della squadra.
“Se lo spogliatoio non lo voleva più, l’esonero era inevitabile”
Capello ha spiegato che la scelta di cambiare guida tecnica da parte della Juventus a nove giornate dalla fine del campionato comporta rischi significativi, ma è stata necessaria. “Se la squadra non voleva più continuare con Motta, andare avanti così non sarebbe stato possibile. In casi del genere bisogna sentire lo spogliatoio e decidere di conseguenza. Mi pare che né i tifosi né la squadra fossero più disposti a seguirlo,” ha dichiarato l’ex allenatore.
La gestione dei rapporti interni sembra essere stata uno dei principali problemi di Motta. Secondo Capello, quando i giocatori smettono di digerire il metodo di lavoro di un tecnico, il suo futuro professionale è segnato. “Cambiare allenatore in corsa è sempre un rischio, ma in questo caso era inevitabile,” ha aggiunto.
Tudor e la sfida bianconera: “Serve ordine e unità”
Capello ha riconosciuto il coraggio di Igor Tudor nell’accettare una sfida così impegnativa alla Juventus. “Tudor ha già preso panchine in corsa, dall’Udinese al Verona e alla Lazio. Sa cosa significa subentrare e quali sono le difficoltà che attendono un tecnico in queste situazioni. Certo, alla Juve è diverso: pressione e aspettative sono elevate all’ennesima potenza,” ha affermato.
L’ex allenatore ha indicato il ritorno all’ordine come priorità assoluta per Tudor. “La cosa importante su cui Tudor dovrà concentrarsi è riportare ordine. L’allenatore da solo non può risolvere tutti i problemi di una squadra, specialmente se ha poco tempo a disposizione. È il momento di togliere la maschera e remare tutti dalla stessa parte,” ha detto.
Le responsabilità della società: “Non è solo colpa di Motta”
Capello non ha risparmiato critiche alla gestione societaria, evidenziando che le problematiche della Juventus non possono essere attribuite esclusivamente a Thiago Motta. “Pensate sia tutta colpa sua? E il direttore sportivo? Le scelte vanno sempre contestualizzate,” ha dichiarato, facendo riferimento al lavoro del Football Director Cristiano Giuntoli.
Capello ha anche menzionato alcuni giocatori chiave che Tudor dovrà valorizzare per rilanciare la squadra. “Vlahovic vive per il gol, deve giocare e ritrovare fiducia. E poi Yildiz: ha grande talento e personalità,” ha dichiarato.
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