Vittoria delle Juventus Women con esperimento riuscito.
L’ultima partita del girone di Serie A, in attesa della fase finale, mette di fronte la Juve al Parma sotto una pioggia fastidiosa miste a neve. La partita ideale per fare esperimenti prima che comincino gli scontri diretti tra le prime 5 del torneo. Non tanto per il modulo dove si torna al tradizionale 4-3-3. Non per le interpreti schierate dall’inizio in quanto tutte super titolari, quanto per la contemporanea presenza di capitan Sara Gama e di Cecilia Salvai sugli esterni. Durante la stagione erano già state provate in caso di necessità con ottimi risultati (vedi Salvai a Firenze) ma la scelta di lasciare Rosucci al centro della difesa e mettere le due titolari storiche, specialiste di ruolo delle Women, ai lati non aveva precedenti sostanziali. Coach Montemurro si premunisce in caso di avversarie molto forti sugli esterni offensivi e vince la sfida con le due ragazze che giocano molto alte in fase di non possesso. Il pressing insistente, grazie alle loro doti difensive, fa si che la Juve recuperi molti palloni in zona invitante per andare al tiro ( Salvai alto dal limite) o per dialogare portandosi dentro l’area di rigore del Parma :Gama recupera palla, scambia con Bonansea e si fa trovare dentro i sedici metri per la conclusione alta di poco. Il resto lo fanno le scelte di passaggio azzeccate di Pedersen ( assist per il gol apri partita di Bonansea) , le coperture propositive di Caruso e Gunnarsdottir, la velocità di Barbara in gol su azione personale e le continue sgroppate di Beerensteyn (assist per il gol facile di Girelli) che non lasciano scampo alle parmigiane. Il primo tempo si chiude sul meritato doppio vantaggio e la ripresa comincia con lo stesso cliché. La Juventus gestisce il match e cerca il terzo gol con le conclusioni dalla distanza di Bonansea e Beerensteyn .
Il portiere del Parma , come nella gara di andata, compie al massimo il suo dovere sventando 2 volte sulle attaccanti bianconere. Montemurro cambia al minuto 68: dentro Nystrom e Cernoia, fuori Cantore e Girelli. Le punizioni ed i corner diventano importanti grazie a Valentina ma prima Nystrom ( parata Cappelletti) poi Gunnarsdottir ( conclusione sul fondo) non ne approfittano. Cappelletti si esalta sul tiro cross di Rosucci che poi deve uscire dal campo per un problema al ginocchio ( speriamo bene) dando il via al gol che riapre la partita abbondantemente nelle mani della Juve. Un cross molle in area viene trasformata in gol da Cambiaghi grazie all’uscita fuori tempo di PPM. La partita si trascina con qualche piccolo timore fino alla fine con le ragazze che sfiorano il terzo gol ancora con Beerensteyn. Ora doppio impegno di coppa Italia contro la ex Rita Guarino, poi sarà poule scudetto con le prime cinque a combattere a suon di scontri diretti.
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Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178