Speriamo basti il gol di Angel nella gara di ritorno contro il Friburgo.
La Juventus batte il Friburgo di misura con un nuovo centro di Angel Di Maria (ottavo gol stagionale) che sfodera il colpo meno sfruttato del suo repertorio: il colpo di testa. Chi poteva fornirgli il cross delizioso dalla sinistra? Domanda retorica, ovviamente Kostic. I tedeschi si sono dimostrati una squadra solida che è rimasta in partita fino alla fine, nonostante una sola vera occasione prodotta che ha portato al gol del pari annullato dal Var per fallo di mano. Detto questo, la Juve poteva segnare in almeno altre cinque circostanze ma non è stata precisa a centrare la porta da ottima posizione con Dusan e Locatelli. Il loro portiere ha parato in qualche modo una conclusione di Rabiot, ed un paio di Dusan e di Cuadrado. La nota stonata del primo tempo è la prestazione di Miretti, al rientro dopo l’infortunio, che non si è mai visto negli inserimenti avanzati che diventano esiziali quando giochi con un centravanti ed un trequarti sotto punta. Allegri lo ha cambiato con Fagioli che almeno, nella ripresa, ha lottato e protetto molti palloni.
Nel secondo tempo la Juve ha spinto all’inizio ma poi non ha prodotto come nel primo e ha gestito il risultato cercando di colpire in contropiede. Con Vlahovic? No, con Chiesa. Allegri mette Federico a fare il centravanti e lo lascia in quella posizione anche dopo l’ingresso di Kean. Vista la mancata precisione di Dusan nei colpi di testa davanti la porta, il mister prova la soluzione prima punta veloce e Chiesa fa intuire che potrebbe essere una soluzione per il futuro. La curva, silente per proteste che non riguardano la squadra, ha sostenuto Dusan incitandolo a gran voce perché ha capito il suo momento. Non basta per farlo segnare e a questo punto potrebbe essere un problema ma non sono certo che la soluzione per recuperare il centravanti serbo sia far giocare Chiesa al suo posto.
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