Milik pareggia una partita dove la Juve si divora 5 gol.
Dopo una tre giorni di polemiche o presunte tali, di nervosismi o presunti tali, di indiscrezioni o presunte tali, eccoci al campo che non mente mai: Bologna-Juventus. Allegri decide per l’ennesimo cambio di formazione e i tifosi, come sempre, non la prendono bene. Si parte con il tridente formato da Kostic, Chiesa e Milik centravanti. Vlahovic in panchina e Di Maria non convocato per un problema (forse) alla caviglia. Nel Warm up Chiesa sembra discutere con Loca e Danilo su come approcciare la gara nei movimenti d’attacco. Dusan invece pare corrucciato. Pogba e Iling sembrano divertirsi nel classico torello delle riserve. Francesco Calvo ci svela l’obiettivo attuale che è il secondo posto e la finale di Europa League e poi l’argomento più spinoso, la conferma di Allegri che è tornato alla Juve per un progetto di 4 anni e siamo solo alla seconda stagione. Non è assolutamente in discussione, dice il dirigente bianconero. Siamo a tre in difesa e Chiesa con Milik in attacco. Il Var funziona ma il, monitor no, vedete un po' voi. Orsolini fa fallo su Alex Sandro e poi cade in area su contatto con Danilo. Il Bologna chiede il rigore e pure i commentatori. Tutti attendono una decisione del Var che concede il rigore senza l’ausilio dell’arbitro. Siamo sempre delle cavie. Batte lo stesso Orsolini e segna il suo nono gol in campionato, vabbè. La Juve era partita in avanti ma il gol subito sembra averla fermata. Bisogna trovare subito lucidità. Kostic e Chiesa dialogano: corner. Sugli sviluppi Cuadrado si guadagna una punizione dal limite e Orsolini ha il coraggio di protestare. Bella zolla per Milik da dove ha segnato a Cremona ma stasera non gli riesce. Allegri colpisce di tacco da bordo campo: bene per i video social. La Juve sta attaccando e si avvicina sempre all’area bolognese. Cross di Kostic e MIlik carica al volo di sinistro, violento ma centrale, peccato. Si innesca finalmente Rabiot e Fagioli va due volte al tiro ravvicinato ma Skorupski gli nega la gioia del gol. Ad un certo punto sulla linea dell’area di rigore viene atterrato Milik ma arbitro e commentatori sono certi sia fuori. Il Var non mente e stavolta ci concede il rigore, Milik con un saltello di dubbio stile se lo fa parare. Intanto da bordocampo ci fanno sapere che Danilo e Locatelli hanno consolato e spronato Fagioli dopo la doppia occasione avuta e dagli spalti si sente chiarissimo un vaffa nei confronti di Allegri. Mentre Fagioli scappa in contropiede ed ha l’occasione per rifarsi viene recuperato, niente da fare. Allo scadere buona azione di Chiesa che serve Locatelli in area ma Manuel invece che tirare mette in mezzo per Cuadrado che spara in curva.
Dovevamo aver già fatto 4 gol e invece perdiamo. Tek impedisce a Barrow di punirci e andiamo in contrattacco. La partita vive di azioni continue e rischiamo molto con la linea difensiva alta. Un primo tempo a dir poco incredibile: siamo sotto 1-0. Nell’intervallo Dusan prova le punizioni ma non ci sono cambi. In trasferta i nostri tifosi ci sono eccome e urlano ai ragazzi di non mollare. La Juve parte stranamente molle rispetto al primo tempo. Sbagliamo i passaggi più elementari. Allegri chiede a Chiesa di non prendere palla spalle alla porta e Federico ci prova. Arriva il momento dei cambi: dentro Soulè ed Iling Junior, fuori Kostic e Fagioli che esce anche stavolta sconsolato per la doppia occasione da gol sprecata. Iling da subito la scossa e Milik si riprende quello che è suo, il gol del pareggio. Esplode il settore ospiti al grido JUVE JUVE. La rete ha i potere di far riprendere il monitor Var a funzionare e la Juve sciupa il gol del sorpasso con Iling che spara altissimo da centro area. Ora ci siamo però, la curva lo capisce e canta al ritmo bianconero. Iling ha portato tanta freschezza e la Juventus gioca finalmente bene ma ci tocca vivere lo spavento di Posch in tuffo davanti a Tek ma la conclusione finisce sugli spalti rossoblù. A venti dalla fine dentro Miretti per Chiesa che non sembra prenderla bene. Tek deve compiere un paio di parate plastiche e il Bologna prende campo. Occhio ragazzi. Sbraita Allegri e la Juve ricomincia ad attaccare. Cuadrado spara malamente alta una punizione. Escono Locatelli e Milk, dentro Vlahovic e Paredes: mugugni dei tifosi da casa. La partita volge al termine con due occasioni pazzesche. Una per il Bologna e una per Soulè: gol mangiati per noi e loro. Se non si può vincere almeno pareggiamo.
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