LE MOVIOLE ANTI-JUVE.
Il Bologna esce dallo Stadium furioso e si scatena la polemica mediatica. Parole, aggettivi, definizioni e descrizioni pacate, tutto sommato: “allucinante, disastro, clamoroso, errore da sospensione a tempo indeterminato, da punizione esemplare”. Ovviamente i due rigori che hanno fatto infuriare Allegri nelle moviole vengono minimizzati o spariscono del tutto. Il problema non è di minore importanza rispetto a quantoci ha detto il campo. Attenzione fratelli e sorelle perché mentre noi ci perdiamo, ancora un volta, al primo pareggio, a discutere l’allenatore e le sue idee di calcio ( con ragione se non arriva il risultato) , il mondo esterno approfitta per affossarci e darci dei ladri.
E con quello che è successo lo scorso anno non ci possiamo permettere questa definizione assurda e tendenziosa che nasconde gli episodi delle altre squadre, i nostri a sfavore e per uno a favore alimenta il sentimento popolare. Una fiammella che non va mai spenta perché il mondo deve poter dire in caso di una nostra vittoria “ la Juve è tornata a rubbare”. E se noi siamo i primi a non reagire e ad abbandonare la battaglia perché l’obbiettivo è l’insulto al nostro allenatore …vinceranno sempre loro. E non servono i fischi alla fine del primo tempo per aiutare la squadra. Lo so, veniamo da due anni allucinanti e siamo depressi ma non abbiamo bisogno di fare Tafazi. Abbiamo bisogno di combattenti, dentro e fuori dal campo: NOI, VOI, LA SQUADRA, L’ALLENATORE e magari pure la società se ne ha voglia e tempo!
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