La Juventus vince sul campo, fuori non c'è niente da ridere .
Ma importa veramente il risultato della Juventus a Salerno mentre il web propone il video del PM napoletano che “odia la Juve”? Che senso ha la vittoria bianconera all’Arechi in un campionato che vede la classifica falsata da una sentenza, speriamo momentanea, indirizzata da PM, giudici, membri della corte di cui è nota la sciarpa al collo? Con che spirito i tifosi, i giornalisti, i giocatori si approcciano ad una partita il cui risultato potrebbe valere per la lotta alla salvezza oppure per una rincorsa ai posti che valgono la qualificazione delle prossime coppe europee? È tutto molto strano e quindi molto italiano. Dopo l’uscita fuori luogo del professor Piero Sandulli, già protagonista ai tempi di farsopoli, ripreso immediatamente con un comunicato ufficiale dal CONI che precisa: “dichiarazioni a titolo personale” che senso ha parlare di vittorie, pareggi o sconfitte? Come fa il nostro allenatore a trasmettere equilibrio, tranquillità e fiducia nell’ambiente mentre vengono violate in continuazione le regole dell’etica all’esterno? Vi sembra normale che il PM Santorielllo, in un convegno sui bilanci datato 2019, venga ripreso mentre ammette candidamente che “come pubblico ministero sono anti-juventino contro i ladrocini in campo” ??? Poi dicono che a pensar male si commette peccato. Sì, peccato non averci pensato prima. Peccato non essersi accorti che il super partes che apriva un procedimento sulla Juve era un antijuventino dichiarato. Quanto meno come opportunità, sarebbe stato meglio lasciar fare ad altri.
E allora parliamo della doppietta di Vlaovic, del gol di Kostic, del decimo posto se volete. Parliamone, ma non conta nulla. Quello che conta nel nostro paese sarebbe essere giudicati o indagati senza tifo di parte!
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