La Juventus cade ad Empoli sotto i colpi della procura.
Se Massimiliano Allegri deve fare il dirigente, abbiamo un problema. La Juventus crolla ad Empoli senza la minima reazione, una sconfitta figlia della sentenza della procura federale che comunica la sua decisone a 15’ dall’inizio del match: meno dieci punti e sotto la Roma per gli scontri diretti a sfavore. La squadra parte bene nei primi minuti con la traversa colpita da Milik (diciassettesima in stagione) ma poi lo stesso Arek commette fallo da rigore e li finisce la partita bianconera. La squadra crolla sotto i colpi dell’Empoli. A nulla servono i cambi di uomini e sistemi di gioco. Nulla, niente, collasso sul campo.
Il mister è l’unico a parlare (sarebbe meglio un bel silenzio stampa) e alla fine giustifica la squadra e si sfoga “situazione surreale, spero che questo stillicidio finisca presto“. Non possiamo subire la farsa che ci sta condizionando questa annata maledetta senza una reazione o un segnale importante della proprietà. Il rispetto delle istituzioni e i comunicati stampa non servono più. John, se ci sei batti un colpo. Uno di quelli che farebbe l’avvocato, magari a sorpresa. Un colpo che indirizzi le parole, i pensieri e le azioni di tutti. E senza una reazione dall’alto, siamo destinati a finire sempre più in basso.
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