La Juve sbatte sui pali e lascia tre punti sul campo.
La Juve sbatte tre volte sul palo e lascia tre punti sul campo della Roma in una serata sfortunata e disgraziata. Mourinho lascia tutti di stucco rinunciando al centravanti per lasciare Dybala solo davanti e rimpolpare il centrocampo. Ne esce un primo tempo noioso dove la Juve ha cercato di fare la partita ma con la circolazione lenta del pallone non ha trovato varchi decenti. La Roma ha giocato nella sua metà campo dietro la linea del pallone con il chiaro intento di lasciare il match sul punteggio di parità in attesa di trovare un jolly che le consentisse di portarsi in vantaggio. Il palo clamoroso colpito da Rabiot ci ha fatto capire che non era serata. Bonucci per l’infortunato Alex Sandro ad inizio ripresa non cambia molto. Palla sempre lenta e spazi chiusi. Rabiot e Fagioli provano inserimenti in area senza fortuna. Kostic la mette in mezzo quando può.
Vlahovic non azzecca un movimento e le poche palle che gli arrivano le sfrutta male. Ed ecco il jolly tanto atteso da Mourinho. Il gol dalla distanza di Mancini con i giocatori bianconeri a guardarlo mentre tira come belle statuine. Allegri prova a cambiare modulo e giocatori. Dentro Chiesa, poi Pogba e Paredes. Il punteggio non cambia e la Juve sbatte ancora sui pali con le conclusioni di Cuadrado e il tentativo di autogol da parte di Mancini. L’ultima mossa di Allegri mette dentro Kean che si fa cacciare per una reazione al primo pallone giocato. Assalto finale nei 7 minuti di recupero e occasione per Danilo che libero di scagliare con forza verso la porta, centra il portiere. Ai punti avrebbe meritato la Juve ma questo è calcio, non pugilato.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178