Pavan: "Tomori non vale 50 milioni e a giugno rientra Bremer, la Juve lo sa"
Protagonista di una prestazione deludente nel 2-0 inflitto dalla Juventus al suo Milan, Fikayo Tomori è tornato al centro delle voci di mercato visto l'interesse mostrato nei suoi confronti proprio dalla dirigenza bianconera nelle scorse settimane. Dopo aver trascorso l'intero girone d'andata in panchina, il difensore inglese classe 1997 si è riappropriato del suo posto da titolare con l'approdo di mister Sergio Conceicao in rossonero. Sul suo futuro si è soffermato anche il giornalista Massimo Pavan, che negli studi di Sportitalia ha confrontato la situazione di Tomori con quella del terzino bianconero Andrea Cambiaso, su cui è piombato il Manchester City. Queste le parole di Pavan:
"Non penso che Tomori valga 50 milioni di euro. Se Cambiaso ne vale 80? Sono dinamiche differenti. Il City è partito con un'offerta di base di 65 milioni ed è chiaro che in questo momento debba arrivare a 80. La Juve non è obbligata a prendere Tomori, perché se non c'è lui eventualmente c'è Araujo o c'è Hancko, con quest'ultimo che per me è più forte di Tomori. Tomori io lo considero un buon affare per entrambe le squadre alla cifra di 25 + 5, ma se il Milan non la ritiene una buona cifra la Juve andrà su altri calciatori. La Juve non è costretta a strapagare alcuni calciatori perché non ha altre soluzioni, in realtà ce ne sono tante, anche perché sta cercando delle soluzioni temporanee che possano garantire copertura per soli sei mesi, visto che poi a giugno rientra Bremer. I sostituti quindi, non devono essere necessariamente titolari, né devono avere per forza un costo altissimo".
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