Juventus, La Stampa: su Chiesa non solo Chelsea e Tottenham

La cessione di Federico Chiesa continua a essere uno degli argomenti del mercato estivo. Secondo quanto riportato oggi da La Stampa, l'agente del giocatore, Fali Ramadani, è impegnato a sondare il terreno tra i top club europei per trovare la giusta destinazione per l'attaccante della Juventus.

Interesse dalla Premier League

In queste ore, Ramadani sta intensificando i contatti con quattro squadre di Premier League: Tottenham, Chelsea, Manchester United e Arsenal. Questi club inglesi stanno valutando seriamente la possibilità di presentare un'offerta concreta per Chiesa, anche se nessuna trattativa è ancora entrata nel vivo. L’interesse della Premier League non è una sorpresa, considerando l’attrazione del campionato inglese per i talenti di alto profilo e la disponibilità economica dei suoi club.

Situazione Inter

In Italia, la pista più intrigante sembrava essere quella che portava all’Inter. Tuttavia, le ultime indiscrezioni indicano che al momento il club nerazzurro non ha spazio in rosa per il giocatore della Juventus. Questa situazione complica ulteriormente un possibile trasferimento interno, spingendo Chiesa verso un futuro lontano dalla Serie A.

L’Interesse di Napoli e il possibile scambio con Raspadori

Un altro scenario in evoluzione riguarda un possibile scambio fra la Juventus e il Napoli, che riguarderebbe Giacomo Raspadori e Federico Chiesa. La possibilità  è affascinante per entrambe le squadre, con Raspadori che potrebbe integrarsi bene accanto a Vlahovic nella formazione bianconera. Tuttavia, anche questa trattativa resta al momento in fase di valutazione.

Le Prospettive di Chiesa

Con il contratto in scadenza nel 2025, Chiesa non sembra affatto preoccupato dalla prospettiva di andare a scadenza, il che mette ulteriormente pressione sulla Juventus per trovare una soluzione vantaggiosa entro la fine del mercato. La Vecchia Signora, consapevole della situazione contrattuale e della volontà del giocatore, è pronta a considerare offerte anche inferiori al reale valore del talento italiano.