Sarri: 'Sono sicuro che Giuntoli riporterà la Juve a vincere'

L'ex allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del suo futuro, delle sue esperienze passate, e delle attuali dinamiche del calcio italiano.

Il ritorno in panchina

Sarri, fermo dopo l'esperienza alla Lazio, ha ammesso di essere impaziente di tornare sul campo: "Con l'inizio della nuova stagione mi è tornata voglia di allenare", ha dichiarato. Spera di trovare una nuova squadra entro gennaio, basandosi sull'offerta che gli darà più adrenalina.

Uno dei desideri più particolari di Sarri è un'avventura in Sud America: "Allenare il Boca Juniors sarebbe un sogno folle, magari solo per qualche partita alla Bombonera", ha confessato.

L'Inter e la Juventus di Thiago Motta

Guardando alla Serie A, Sarri vede l'Inter come favorita per il titolo, anche se aspetta le evoluzioni della Juventus di Thiago Motta e del Napoli sotto la guida di Antonio Conte. Riguardo alla Juventus, ha sottolineato la differenza tra il suo arrivo in bianconero e la situazione attuale di Motta: "Quando arrivai io non c'erano i presupposti per una rivoluzione culturale, oggi invece ci sono. Motta sta provando a fare qualcosa di diverso".

Cristiano Ronaldo e Giuntoli

Sarri ha parlato con orgoglio della sua esperienza con Cristiano Ronaldo alla Juventus, ricordando che con lui il portoghese ha realizzato 37 gol in una stagione. Inoltre, ha elogiato Cristiano Giuntoli, suo ex collaboratore al Napoli, sottolineando come la sua presenza possa riportare la Juventus al successo. "Giuntoli ha grande coraggio e sa capire velocemente i giocatori ideali per il suo allenatore. Sono sicuro che riporterà la Juve a vincere".

L'episodio su Higuain

Raccontando un episodio legato a Gonzalo Higuain, Sarri ha rivelato di aver convinto la punta argentina a rimanere al Napoli in pochi minuti, promettendogli che avrebbe segnato valanghe di gol. "Ogni volta che discutevamo, gli dicevo: Gonzalo, dammi ragione ora, tanto me la darai tra tre giorni", ha raccontato con affetto.

Infine, Sarri ha parlato dell'importanza del suo ultimo titolo vinto con la Juventus, ma ha spiegato che non vive di ricordi: "La vittoria è importante, ma per me conta più il viaggio".