Moggi: "Anche quest'anno l'Atalanta rappresenta un grattacapo per le big"

Moggi: "Anche quest'anno l'Atalanta rappresenta un grattacapo per le big"TUTTOmercatoWEB.com
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martedì 5 novembre 2024, 14:28Altre notizie
di Alessio Tufano

Sulle colonne di Libero, Luciano Moggi ha commentato l'impresa dell'Atalanta in casa della capolista Napoli, sottolineando come la squadra di Gasperini rappresenti anche quest'anno il maggior grattacapo delle grandi, pur partendo come di consueto in seconda fila: "Diamo subito fiato alla grande sorpresa di giornata, la sconfitta casalinga della capolista Napoli 3-0, ad opera dell’Atalanta di Gasperini - scrive l'ex direttore generale della Juventus - Che per noi non è affatto una sorpresa anche perché abbiamo sempre considerato la Dea una guastafeste delle grandi, nonostante non parta mai con i favori del pronostico da parte dei media. Forse perché ogni anno i suoi dirigenti, incuranti di fare dei cicli, la decapitano dei giocatori migliori, che vengono rimpiazzati nella maggior parte dei casi da scarti di altre squadre. Nella impossibilità di nominarli tutti, ma solo per mancanza di spazio, basterebbe citare de Kateleare il giocatore che aveva addirittura messo in crisi la credibilità calcistica di Maldini al Milan o Retegui, che nel Genoa era considerato un buon giocatore, e nell’Atalanta è diventato capocannoniere del campionato.

Il segreto sta sicuramente nel fatto che Percassi, dirigente calcistico di lungo corso, ha capito perfettamente di avere in casa un allenatore restauratore di atleti per cui anche quest’anno, con grande tranquillità, ha ceduto alla Juventus il suo miglior giocatore, Koopmeiners, e nonostante ciò la sua squadra sta a stretto contatto con la capolista. Sa che non vincerà il campionato, anche se i media, dopo questa vittoria la danno tra le favorite, ma al presidente importa rimpinguare le casse sociali, facendo al millesimo i conti sulla valenza del suo brand rispetto a quello delle grandi che mettono nel proprio stadio quasi sempre 70mila tifosi al contrario dei 30mila del Gewiss Stadium e facendo ovviamente affidamento sulle qualità taumaturghe del suo mister che è riuscito ad infliggere 3 gol alla difesa più forte d’Europa (prima naturalmente di questa partita), annebbiando le idee del Napoli con la stretta marcatura ad “uomo” e le qualità funamboliche di Lookman, autore di una doppietta".