E' davvero finita per Motta? Ecco cosa potrebbe fare per provare a recuperare il gruppo

Le voci di un cambio di panchina oramai avanzano senza controllo. I nomi per la successione, che sembra addirittura imminente sembrano limitati a due profili: l'ex difensore bianconero Igor Tudor e Roberto Mancini, da poco esonerato da CT dell'Arabia Saudita. Ma di concreto ancora non c'è nulla, e sicuramente il tecnico Italo Brasiliano non ha alzato bandiera bianca. Ma cosa potrebbe fare per recuperare uno spogliatoio che sembra aver perso tutte le certezze e la voglia di lottare? Sicuramente rimettere i giocatori nelle condizioni mentali giuste, magari parlandoci e fare anche qualche mea culpa su come si è posto fin ad oggi nei confronti di alcuni di loro. Un passo indietro non è per forza sinonimo di debolezza, ma a volte può essere un modo per portare i giocatori dalla propria parte.
Poi magari parlare con loro su come si possano sentire più a loro agio nello stare in campo, provando a metterli nelle posizioni di campo dove si sentono più sicuri, con riferimento partiolare a Koopmeiners. Poi caricare di responsabilità e provare a far trascinare gli altri i giocatori più carismatici, come Gatti, Vlahovic e Locatelli. Per ultimo ma non per importanza lasciare liberi di esprimere le proprie qualità ai giocatori più talentuosi senza ibrigliarli in dictat troppo tattici, come Yildiz o Conceicao. Sicuramente Motta in questi giorni starà facendo tante riflessioni, e tutti i tifosi bianconeri si agurano che queste portino all'unica medicina possibile per curare la Juventus, la vittoria.
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