Di Benedetto: "Juve, la dirigenza ha provato fino all'ultimo a rimanere con Motta ma..."

Nel suo editoriale su Tuttomercatoweb, Lorenzo Di Benedetto è tornato sulla Juventus dopo il cambio in panchina: "Dopo la sconfitta contro la Fiorentina in tanti si sono chiesti il perché della conferma di Thiago Motta, visto anche il precedente tonfo contro l'Atalanta della settimana precedente, ma alla fine l'esonero è arrivato lo stesso, a sette giorni di distanza. Il motivo c'è. La dirigenza bianconera ha infatti provato l'ultimo, inutile, tentativo, per provare ad andare avanti con l'italo brasiliano ma al rientro alla Continassa, pur senza tutti i Nazionali, l'aria che si respirava non era quella che tutti si aspettavano. Motta non aveva più la squadra in mano, complici le sue scelte che hanno penalizzato tanti calciatori in questa stagione, e la decisione è stata inevitabile: esonero".
E ha aggiunto: "La scelta per il successore di Thiago Motta è ricaduta subito su Igor Tudor, perfetto traghettatore, anche se non c'è la certezza matematica che il croato vada via al termine della stagione. A testimoniarlo sono state, oltre alla clausola di rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League inserita nel contratto dell'allenatore, sono state anche le parole di Cristiano Giuntoli in apertura di conferenza stampa: 'Igor rimarrà con noi fino alla fine della stagione, compreso il Mondiale per Club. Poi ci incontreremo e la speranza è quella di andare avanti insieme'. Tradotto: tutto è nelle mani di Tudor. Dovesse vincere 9 partite su 9 da sabato al termine della stagione e fare bene anche al Mondiale per Club allora sarebbe inutile guardare altrove, almeno sulla carta, viceversa ripartirebbe l'inevitabile casting".
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