Damascelli duro su Vlahovic: "Da scarpone a salvatore della Patria"

In un sabato di cielo grigio, Tony Damascelli non risparmia parole per descrivere il clima attorno al ritorno del campionato di calcio. Secondo il giornalista, "a voler essere dissacranti, c'è maggiore tensione per il passaggio all'ora legale che non per il ritorno della Serie A", un’affermazione che dipinge il disinteresse generale che circonda la ripresa del torneo.
Damascelli sottolinea come, nonostante i ritorni illustri come quello di Ibrahimovic a Milanello e Igor Tudor alla Continassa, l’atmosfera non riesca a scaldare realmente l’entusiasmo. Il ritorno in panchina di Tudor, per quanto stimolante in termini di novità post-Motta, sembra essere relegato ai "dettagli", senza scatenare una vera e propria passione collettiva.
Il giornalista, però, tocca il nervo scoperto della Juventus, scrivendo che "il popolo juventino sogna un finale strepitoso della squadra", una speranza che la propaganda societaria alimenta a dovere. Ma Damascelli non risparmia una critica: anche Dusan Vlahovic, "considerato una 'scarpa' dai precedenti gestori", ora è visto come l’uomo della possibile svolta, nonostante i dubbi che lo hanno accompagnato nelle stagioni precedenti. Una provocazione che mette in luce le aspettative e le contraddizioni che ruotano attorno alla Juventus di oggi.
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