Raffaeli a RBN: "Motta non mi convince del tutto, preferirei Palladino"

Il giornalista e scrittore Massimo Raffaeli, ospite oggi di "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, ha parlato di Juventus, a cominciare dalla lettera agli azionisti firmata da John Elkann nella quale alcuni hanno fatto notare il chiaro riferimento a Cristiano Giuntoli e quello invece mancato a Massimiliano Allegri, in un momento in cui forse dalla proprietà ci si sarebbe aspettati una conferma netta dell'allenatore: "Il fatto che John Elkann non abbia menzionato Allegri ma soltanto Giuntoli potrebbe essere un segnale in un certo senso - conferma Raffaeli, che però precisa - questa è solo una mia sensazione". Venendo al campo invece, sabato la Juventus è chiamata ad affrontare il Torino in un Derby della Mole che potrebbe rilanciare, come affossare, entrambe le squadre: "Il Torino che ho visto contro l'Empoli ha evidenziato ancora una volta la carenza tecnica della squadra in mano a Juric, ma allo stesso tempo il fatto che i giocatori abbiano spinto con forza fino alla fine per provare a non perdere mi spaventa, perchè dal punto di vista dell'agonismo e della tenuta fisica, la Juve ormai ci ha abituato a partite nelle quali riesce a reggere un certo ritmo soltanto per un tempo. Sarò sincero, questa sfida mi mette un po' in apprensione".

L'altro argomento, sempre caldo in casa bianconera, è quello che riguarda il futuro della panchina, e qui Raffaeli spiega di non essere convinto della possibile scelta di Thiago Motta: "Io vorrei che la Juventus puntasse su Palladino, per me si sta dimostrando un allenatore capace di mettere in campo con cognizione di causa la propria squadra. Su Tiago Motta mi sembra che ci sia un pensiero abbastanza univoco, a me però non convince del tutto, non vorrei che questo exploit sulla panchina del Bologna si rivelasse poi un fuoco di paglia".