Juve-Allegri: Chiesa, Cambiaso e Vlahovic tre indizi che fanno una prova
La Juve vede in modo sempre più nitido la Champions, poi ci sarà la finale di Coppa Italia, resta l'incertezza sul futuro di Allegri, con Chiesa, Cambiaso e Vlahovic come possibili indizi. Sull'argomento il diretto interessato passa la palla alla società. Dal canto suo Giuntoli rinvia tutto a traguardi ottenuti. Le parole del dt bianconero però hanno il sapore di circostanza e dal suo punto di vista è giusto così. In realtà pare che l'avventura bis di Max stia volgendo al termine, seppure con un anno di anticipo. Nel caso, bisognerebbe stabilire con quale modalità: esonero, rescissione consensuale o dimissioni. Come successore del tecnico livornese ormai come si fa quotidianamente il nome di Thiago Motta, anche se c'è qualche sacca di resistenza di nostalgici che sperano nel ritorno di Conte.
Come detto, sul destino di Allegri alla Juve ci sono tre episodi simili che potrebbero rappresentare una prova rispetto allo status della situazione. In occasione del Derby contro il Torino Chiesa inquadrato dalle telecamere durante la sostituzione, palese il suo sfogo verso il tecnico: “Sono sempre io il primo cambio”. Dieci giorni dopo, semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio, questa volta il sostituto è Cambiaso. Queste le sue parole: “Mister, calma però” in riferimento all'agitazione dell'allenatore per l'andamento della gara. Dulcis in fundo, due giorni fa in Juve-Milan tocca a Vlaovich. Mentre esce per fare posto al compagno, il serbo colpisce la bandierina e dà un calcio ad una bottiglietta d'acqua, lasciando il campo con uno sguardo non certo amichevole verso Allegri. Tre indizi che potrebbero costituire una prova. Max delegittimato? Dubbio lecito.
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