Rabiot assist alla Juve, ma il dilemma resta: permanenza o addio?
“Vincere lo scudetto con la Juve è stata è una delle cose più belle che ho vissuto. Spero conquistarne altri qui”. Parole e musica di Rabiot dopo il brindisi per le 200 presenze in bianconero. Questa volta l'assist è di natura comunicativa e riguarda i suoi desideri per il futuro. In buona sostanza, Adrien vorrebbe continuare il matrimonio con Madama che dura da cinque anni. Il condizionale è d'obbligo perché concorrono diversi fattori all'ipotesi rinnovo. Partiamo da quello più semplice: la partecipazione alla prossima Champions League. Facendo i dovuti scongiuri, salvo cataclismi, il traguardo dovrebbe essere raggiunto. Più incerto un altro elemento importante ai fini della decisione, vale a dire la permanenza di Allegri. Il feeling di Rabiot con Max è solido (non a caso la scorsa estate lo ha nominato vice capitano): “Pochi come lui. C'è un bel rapporto in campo e fuori”. Al momento restano dubbi sulla conferma del tecnico, malgrado abbia un altro anno di contratto.
Si entra poi nel perimetro economico della questione. Rabiot attualmente è il più pagato della Juve insieme a Vlahovic (complice la sospensione di Pogba), con un ingaggio da 7 milioni stagionali. Non pochi di questi tempi. Nel caso si decidesse di proseguire insieme, il giocatore dovrebbe venire incontro alla società e non chiedere un aumento. Anzi, semmai accettare un ritocco al ribasso o comunque una dilazione dell'ingaggio in vari anni contabili. Molto però dipenderà da Veronique, mamma-agente del ragazzo. Non sarà semplice, considerando che per “Cavallo Pazzo” le sirene inglese non si sono mai spente. I numeri bianconeri di Rabiot parlano di 200 presenze, 122 gare vinte, 8 i gol decisivi, 15 gli assist. Su Adrien i tifosi della Juve sono divisi tra “divorzisti” e coloro disposti invece a rinnovargli il contratto, convinti che attorno a lui si possa costruire il centrocampo. Non resta che aspettare l'incontro tra le parti. Addio o permanenza: il dilemma resta.
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