Il dottor Jarre su Fagioli: "Il mio lavoro con lui non è finito. Nicolò coltiva una speranza..."
La squalifica di Nicolò Fagioli per scommesse illegali sta per terminare. Tra quaranta giorni il centrocampista della Juventus tornerà in campo per giocare gli ultimi scampoli di questa stagione. La voglia di tornare a essere protagonista è tanta nel classe 2001: il suo obiettivo è quello di rimettersi in pista per guadagnare una convocazione in extremis agli Europei in Germania con l'Italia. L'obiettivo è complesso, ma è un'illusione realizzabile, considerando un precedente simile. La convinzione della giovane mezzala bianconere risiede nelle parole del suo psicoterapeuta, Paolo Jarre, il quale è stato intervistato da Tuttosport. Queste sono le sue parole:
"Come sta Fagioli? Partecipa regolarmente a incontri settimanali, mette in atto tutte le prescrizioni che gli vengono date. Mentre la squalifica calcistica sta quasi per finire, il mio lavoro con lui ancora no perché la terapia richiede un periodo minimo di almeno un anno e noi abbiamo iniziato soltanto a ottobre. Una delle fantasie che lui coltiva senza farsi illusione è quella degli Europei. Abbiamo ricordato insieme la vicenda di Paolo Rossi, squalificato per due anni per calcioscommesse, era rientrato a giocare a fine maggio come sta succedendo a Nicolò, e allora Bearzot lo aveva convocato per il Mondiale, che l’Italia vinse e lui fu capocannoniere. Un esempio evocativo, anche se le circostanze erano diverse perché Fagioli non è stato squalificato per illecito sportivo, non ha mai scommesso sulla propria squadra".
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